Cinema Prix de Soleure 2024 a «Die Anhörung» di Lisa Gerig

sifo, ats

24.1.2024 - 19:35

Cala il sipario sulle 59esima Giornate di Soletta con l'assegnazione del Prix de Soleure".
Cala il sipario sulle 59esima Giornate di Soletta con l'assegnazione del Prix de Soleure".
Keystone

Il Prix de Soleure 2024, il principale riconoscimento delle 59esime Giornate di Soletta, va a «Die Anhörung» di Lisa Gerig. Il film è anche candidato per i Quartz quale miglior documentario. La premiazione si tiene questa sera al Landhaus di Soletta.

La giuria composta dall'attrice Miriam Stein, dalla storica del cinema e co-direttrice del festival il Cinema Ritrovato di Bologna, Mariann Lewinsky, e dal premio Nobel per la chimica Jacques Dubochet, ha elogiato il documentario di Gerig poiché «rivela la struttura di base dei colloqui di asilo e colpisce per la sua onestà e chiarezza».

Il Prix de Soleure, dotato di 60'000 franchi, va in parti uguali alla regista, nata a Morges (VD) nel 1990, e al produttore. Il film è stato prodotto da Maurizius Staerkle Drux e Eva Vitija di Ensemble Film GmbH, in coproduzione con la SRF.

La pellicola racconta di due richiedenti l'asilo respinti che rivivono, in una versione romanzata, il loro colloquio con i funzionari della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). «Die Anhörung» (L'audizione), come annunciato ieri dall'Ufficio federale della cultura è anche candidato quale miglior documentario per un Quartz, il Premio del cinema svizzero 2024.

Premio del pubblico a «Echte Schweizer»

Il «Prix du public», dotato di 20'000 franchi, va a «Echte Schweizer» di Luka Popadić. Nel suo documentario, il regista nonché capitano dell'esercito elvetico offre una visione di quest'ultimo dal punto di vista di Saâd, Thuruban, Andrija e sé stesso – ufficiali svizzeri con radici serbe, srilankesi e tunisine.

Popadić, nato a Baden (AG), ha studiato storia e scienze politiche a Zurigo e poi cinema all'Università di Belgrado, in Serbia. Il film è stato coprodotto dalla RTS e dalla SRF. Quest'anno, per la prima volta, il pubblico ha potuto votare online per questo riconoscimento.

Il premio per il miglior cortometraggio, dotato di 10'000 franchi, è attribuito a «2720» del regista svizzero-portoghese Basil Da Cunha. La storia, ambientata nel quartiere Reboleira di Lisbona dove il regista abita ed è solito girare i suoi film, segue una bambina di 7 anni che cerca di ritrovare il fratello maggiore scomparso dopo un'irruzione violenta. Il suo lungometraggio «Manga d'Terra» è anch'esso stato proiettato a Soletta e ad agosto 2023 era nel Concorso internazionale del Locarno Film Festival.

«Crevette» di Elina Huber, Noémi Knobil, Jill Vágner e Sven Bachmann si aggiudica il premio per il miglior film d'animazione. Si tratta di un cortometraggio di 5 minuti prodotto da studenti dell'Alta scuola di Lucerna (HSLU): con un gamberetto che si trasforma in embrione affronta il tema della paura della gravidanza. La pellicola è anche in lizza per un Quartz come Miglior film di fine studi.

I premi vengono assegnati questa sera nell'ambito della «Soirée de clôture» che si tiene al Landhaus di Soletta.

sifo, ats