Spettacolo Pupo: «Sono stato un grade bugiardo»

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13.12.2018 - 16:33

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Il cantante e attore è attualmente impegnato a teatro nei panni di «Pinocchio», iconico personaggio nato dalla penna di Collodi in cui si rivede perfettamente.

«Sono arrivato ad avere una decina di flirt in giro per il mondo e tre, quattro in Italia. Inventavo concerti inesistenti, esibizioni private, riunioni, contratti da firmare. Poi prendevo la mia Jaguar e portavo le mie amanti a Venezia al Cipriani o al Danieli. Quante sberle mi sono beccato perché confondevo i nomi delle donne!».

Pupo ha svelato sull’ultimo numero di Oggi alcune delle sue marachelle più terribili.

Noto per la sua fama di rubacuori e la vita sentimentale intensa, il cantante è tornato sul palco in occasione della Stagione Teatrale di Montalcino 2018-2019, raccontando al settimanale la sua bugia più rischiosa di tutte.

«Ho i brividi a pensarci. Nel 1983 un giorno perdo a carte 75 milioni di lire e pago con tre assegni da 25 milioni. Dopo qualche tempo la Polizia fa un blitz e scopre una bisca a Bergamo dove rintraccia i miei assegni e arresta un gruppo di truffatori. Senonché 7 o 8 anni dopo quella gente esce di galera, si ricorda del mio debito e mi viene a cercare. Nel frattempo però io mi ero giocato tutto - ricorda Pupo -. Mi salvai inscenando la mia disperazione e dicendo una bugia squallida: inventai che avevo un gravissimo problema familiare, che mia madre o una delle mie figlie aveva una malattia rara e costosissima. Fui così credibile che rinunciarono».

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