Dai film alla vita veraRami Malek: «Il successo mi porta dallo psicologo»
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16.5.2025 - 20:47
Rami Malek in un film.
Imago
Dopo aver interpretato Freddie Mercury, Rami Malek si trova a gestire l'attenzione incessante di fotografi e fan. L'attore, che ora recita in un thriller d'azione, condivide le sue paure e il suo modo di affrontarle.
Nicolò Forni
16.05.2025, 20:47
Hai fretta? blue News riassume per te
Rami Malek è protagonista del thriller «Operazione Vendetta», dove interpreta un hacker della CIA trasformato in vendicatore dopo un attentato.
Per prepararsi al ruolo ha studiato l'uso delle armi e girato intense scene d'azione tra Londra, Parigi e Istanbul, sottolineando il tema del controllo e della sorveglianza.
L'attore riflette sul successo di Freddie Mercury, parla del fascino per i personaggi ai margini e confida di trovare equilibrio grazie alla terapia e agli affetti personali.
Rami Malek, noto per il suo ruolo iconico di Freddie Mercury che gli è valso un Oscar, ha scelto di affrontare una nuova sfida cinematografica con un thriller di spionaggio. L'attore, di origini egiziane, è il protagonista di «Operazione Vendetta», un film prodotto dalla 20th Century Studios.
Qui interpreta un hacker introverso della Cia, la cui vita viene sconvolta da un attacco terroristico che uccide sua moglie. Questo evento trasforma il suo personaggio, un uomo pacifico, in un vendicatore determinato, armato solo della sua intelligenza.
Sulle pagine di «Oggi», il 43enne ha spiegato come ha lavorato sul personaggio di Charlie, dicendo: «Mi sono chiesto da dove potessero nascere forza, coraggio e determinazione. E la risposta è stata la perdita della propria anima gemella. Quando subisci un furto d’amore così grande, sei disposto a tutto».
Per prepararsi al ruolo, Malek ha studiato le reazioni delle persone che usano un'arma per la prima volta, descrivendo l'esperienza come spaventosa e difficile. «Anche solo immaginarlo è terrorizzante, soprattutto se lo fai faccia a faccia con qualcuno», ha detto.
Nel film, Charlie è inseguito dalla Cia mentre cerca i responsabili dell'attentato. Malek ha descritto le riprese come movimentate, con scene girate in città come Londra, Parigi, Marsiglia e Istanbul. Ha sottolineato l'aspetto inquietante di essere costantemente osservati, non solo da individui, ma dal Governo stesso.
La vita privata
Parlando della sua vita personale, Malek ha ammesso di sentirsi a volte inseguito dai fan, paragonando il click delle macchine fotografiche dei paparazzi a un colpo di pistola.
Per gestire queste sensazioni, si affida alla terapia e cerca di tornare alla normalità trascorrendo tempo coi propri cari. «Vado in terapia! E cerco di tornare alla normalità, per quanto possibile, passando tempo con amici e famiglia. Questo mi riempie di luce».
L'attore ha anche rivelato che in passato ha considerato la possibilità di diventare una spia, grazie alla sua conoscenza dell'arabo. Tuttavia, è più affascinato dai personaggi ai margini della società, che trovano eroismo in situazioni disperate.
Riguardo alla sua esperienza come Freddie Mercury, Malek ha detto: «Ho sempre sentito la sua presenza, anche perché il resto della band era lì con noi. È stato un lavoro enorme e un onore poter rendere omaggio alla sua memoria. Le persone mi chiedono come si faccia ad andare avanti dopo un ruolo del genere, ma la verità è che si tratta di un personaggio da cui non ho mai voluto separarmi».
Il redattore ha scritto questo articolo con l'aiuto dell'AI.