Rodin, a Treviso l'emozione del genio
Opere maggiori da Musee Parigi per chiusura centenario
Treviso, 22 feb - Il grigio Provenza esalta il bianco opaco dei gessi, il lucido brillante dei marmi, e le sfumature quasi evanescenti del bronzo delle opere di Auguste Rodin, nell'allestimento in chiaroscuro, splendidamente illuminato, del Museo di Santa Caterina di Treviso che rinasce insieme al genio del grande scultore francese con nuova vita dopo il restauro della sala ipogea. In occasione della chiusura delle celebrazioni del centenario della scomparsa di Rodin (1840-1917), il Musee di Parigi che porta il suo nome cede fino al 3 giugno, le sue opere maggiori a Treviso per una mostra, 'Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet', curata da Marco Goldin. Si tratta di 25 disegni e 50 sculture, che in tre grandi sale del museo segue il semplice percorso cronologico. Trovano spazio anche due capolavori come Le reti da pesca a Pourville di Claude Monet e Il pensatore di Monet nel parco del dottor Linde a Lubecca di Munch, che valgono da soli la visita. E il percorso prosegue idealmente anche nel confronto con Arturo Martini.
Tornare alla home page