(Cover) - IT Showbiz - Roman Polanski si affida al suo avvocato Harland Broun per risolvere un altro caso di violenza sessuale avvenuto negli anni Settanta. Allora il famoso regista aveva abbandonato il suolo americano prima di poter ricevere una sentenza di legge, dopo aver avuto un rapporto sessuale con una 13enne durante un party di Hollywood.
La vittima, Samantha Geimer, autrice del libro «The Girl: A Life in the Shadow of Roman Polanski», ha recentemente chiesto al giudice di portare a termine il caso, puntando il dito contro il pubblico ministero per la negligenza dimostrata durante il corso dell’azione legale e i danni morali causati dal lungo ed estenuante caso mai risolto.
«La imploro a prendere provvedimenti, a considerare di portare il caso finalmente a termine, e dare a me e alla mia famiglia la pace che meritiamo», ha chiesto la Geimer, ora 50enne, al giudice della Corte Suprema di Los Angeles, come riportato da NBC News.
L’avvocato della vittima, Gloria Allred, ha rappresento anche un’altra vittima di Polanski, Charlotte Lewis, che ha accusato il regista di abusi sessuali risalenti a quando aveva 16 anni.
Il legale del director ha chiesto al giudice di considerare la pena già scontata da Polanski nella prigione di Chino, in California, alla fine degli anni Settanta.
Cover Media
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