(Cover) - IT Italian Stars - Romina Power ha riscoperto in Albano Carrisi la «semplicità del ragazzo di campagna». Così racconta la 65enne nella recente intervista con il Corriere della Sera, partendo dagli anni della gioventù, quando frequentava compagnie ribelli e, ancor prima, dall’infanzia, quando sognava di intraprendere un cammino religioso.
«È difficile convivere con la popolarità, specie per una donna che a nove anni sognava di farsi suora. Frequentavo l’istituto Marymount, prima in Messico insieme alla nonna, poi in Italia, quando mi trasferii con mia madre», racconta al giornale.
«Nelle suore vedevo una tranquillità, una pace che sin da allora non ho mai smesso di cercare. Oggi la inseguo con la meditazione e vivendo parte dell’anno nel deserto degli Stati Uniti, vicino a Los Angeles».
Poi gli anni della musica e degli spinelli insieme a Paul McCartney e Stash Klossowksi, prima di trovare la pace e la stabilità a Cellino San Marco, con il Leone di Puglia.
«Ero nel giro romano di Anita Pallenberg. Andammo a casa di Paul, che allora stava con Jane Asher e facemmo una seduta spiritica. Non successe nulla, ma in compenso lui accese uno spinello e lo passò prima a mia sorella, all’epoca tredicenne, poi a tutto il tavolo. Insomma, prima dei sedici anni avevo fatto di tutto. Ora si capisce meglio perché quando ho incontrato Al Bano Carrisi, avevo solo il desiderio di sposarmi, di calmarmi, di fare figli? Cosa mi piacque di lui? La semplicità del ragazzo di campagna. Cosa ho riscoperto dopo la riappacificazione? La semplicità del ragazzo di campagna».
Cover Media
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