L’attore interpreta il ruolo dello stalker Tom Hunter nell’imminente thriller diretto da Derrick Borte.
Russell Crowe si cala nei panni di un feroce e problematico stalker nel suo nuovo film intitolato «Unhinged».
Un personaggio diverso dal solito e tutt’altro che facile da interpretare, a sentire lo stesso divo di Hollywood.
«La natura singolare di quella rabbia, è davvero una cosa complicata da interpretare, perché come attori siamo abituati ad entrare sul set e a fare del nostro meglio nella recitazione, abbiamo esperienza e tante altre cose che ci consentono di interpretare personaggi complessi e realizzare un bel film», ha dichiarato l’ex Gladiatore nella nuova intervista con la BBC Online.
«Ma con questo tizio, non ho avuto l’opportunità di usare niente di tutto questo, della mia umanità, il senso dell’umorismo, il carisma».
Durante il corso del film, l’ira del protagonista va in crescendo.
«Ho iniziato a rendermi conto che questo tipo di rabbia è reale e molto comune», continua Crowe. «È come se in Occidente fossimo arrivati a questo punto nella società… Per me è diventato subito chiaro che il film ha un significato davvero importante».
L’uscita della pellicola nelle sale cinematografiche italiane è prevista per il prossimo settembre.
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