Spettacolo S. Cecilia: Libertango, omaggio a Piazzola e all'Argentina

ANSA

28.7.2020 - 10:52

Source: ANSA

Il 29 luglio con il Coro dell' Accademia e l' Anna Tifu Quartet

ROMA, 28 LUG – Un omaggio al re del tango Astor Piazzolla e alla musica argentina: Santa Cecilia dedica al genio che ha rivoluzionato il genere musicale nato nel paese sudamericano alla fine dell'Ottocento il concerto in programma mercoledì 29 luglio alle 21 nella Cavea dell' Auditorium Parco della Musica che vedrà protagonista il Coro dell' Accademia Nazionale, diretto da Piero Monti, e l'ensemble Tango Quartet della giovane violinista sarda Anna Tifu. Lo spettacolo – biglietti a 20 euro, 10 per i giovani sotto i 30 anni – alterna brani noti ad altri ascoltati più raramente, come il tango Michelangelo '70 o i brani Milonga del Angel e Muerte del Angel scritti agli inizi degli anni Sessanta su commissione della New York Philharmonic Orchestra. A questi si affiancheranno Adiós Nonino, scritto nel 1959 in memoria del padre, e i celeberrimi Oblivion – colonna sonora scritta per il film Enrico IV di Marco Bellocchio con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale – e Libertango, composta nel 1974 che già nel titolo costituisce il manifesto della nuova strada intrapresa da Piazzolla. In programma anche Pagina de Buenos Aires del pianista e compositore argentino contemporaneo Fernando Otero, la Missa Criolla di Ariel Ramirez, e tre delle Sei Canciones per coro misto scritte alla fine degli anni Quaranta da Carlos Guastavino, uno degli autori cult della musica argentina.

Riformatore o – per i puristi – 'assassino del tango', Piazzolla (1921-1992) ha contribuito alla fama mondiale di un genere nato come ibrido di diversi balli popolari (milonga, Habanera) che ebbe il suo massimo fulgore negli anni Venti del Novecento. Mix di amore e la morte, il tango era 'un pensiero triste che si balla' ed esprimeva nei testi malinconici i sentimenti degli emigrati in Argentina, come lo stesso Piazzolla figlio di italiani. Dopo il trasferimento da bambino a New York con i genitori, a ventisei anni Piazzolla tornò a Buenos Aires e fondò la sua orchestra dedicandosi alla carriera di strumentista – bandeonista – e direttore e studiando composizione. (ANSA).

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