S.Cecilia, Pappano trionfa con Berlioz
Concerto inaugurale. Applausi a orchestra e coro
ROMA, 11 OTT – Una macchina formidabile di suoni e voci guidata da Antonio Pappano nella esecuzione della monumentale Grande Messe des Morts di Hector Berlioz ha trasformato in un evento il concerto inaugurale della stagione sinfonica di Santa Cecilia. Palcoscenico affollatissimo con 300 musicisti, tra orchestrali, il doppio coro dell' Accademia Nazionale e del Teatro San Carlo di Napoli, e la Banda della Polizia di Stato per il colossale Requiem. L'imponente spiegamento di forze è giustificato dalla potenza della «cattedrale gotica commovente e poetica», come l' ha definita Pappano, costruita dal compositore francese. Vero protagonista è il coro, che anima senza interruzione i dieci movimenti dell'opera. «E' stata una maratona vocale durissima», ha detto Piero Monti, al debutto alla alla guida della compagine ceciliana. Di grande intensità nel Sanctus il tenore messicano Javier Camarena, per la prima volta a Roma.
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