Spettacolo Sabrina Ferilli contro i processi in tv: «La televisione non è un tribunale»

CoverMedia

28.3.2019 - 13:14

L’attrice romana è protagonista de «L’amore strappato» dove una bambina di sei anni viene letteralmente strappata alla sua famiglia.

Con «L’amore strappato» Sabrina Ferilli porta in tv un argomento che le sta molto a cuore.

Dal 31 marzo debutta in prima serata su Canale 5 la fiction in tre puntate diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi liberamente ispirata a una storia vera, che parla di un grave errore giudiziario a causa del quale una bambina di sei anni viene letteralmente strappata alla sua famiglia.

«I processi sommari fatti in tv da persone incompetenti o che non conoscono gli atti giudiziari dei casi di cui si parla», dichiara Sabrina Ferilli nella sua ultima intervista a TV Sorrisi e Canzoni, parlando della serie in arrivo e dei numerosi casi di cronaca che vengono discussi nei salotti tv come se fossero aule di tribunale.

«Il giudizio affidiamolo a chi è preparato, aspettando sempre i tre gradi del processo. Non è in televisione che si può decidere se uno è colpevole o innocente».

Si tratta di una storia che ha profondamente colpito la 54enne: «La serie è ispirata alla realtà e al libro “Rapita dalla giustizia”, parla di questa bambina che non vedrà più i genitori perché il padre è accusato di aver abusato di lei».

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