Spettacolo Sandra Bullock: «Troppo sessismo, volevo lasciare Hollywood»

CoverMedia

6.6.2018 - 11:11

L’attrice voleva rinunciare alla sua carriera nel mondo del cinema, dopo esser venuta a contatto con le diseguaglianze di genere.

Sandra Bullock è stata vicina all’addio al mondo di Hollywood a causa del sessismo.

L’attrice - premiata agli Oscar per il film «The Blind Side» nel 2009 -, si è accorta della differenza con cui vengono trattati uomini e donne sin dall’inizio della sua carriera, tanto da aver preso in considerazione l’idea di cambiare strada.

«È stato difficile per me perché nella mia vita precedente camminavo con i paraocchi e, quando sono arrivata a Hollywood, ho cominciato a sentirmi inferiore perché ero una donna - ha dichiarato la Bullock a USA Today -. È stato un boccone amaro da mandar giù».

«Ho provato molta tristezza. Cominciai a dirmi: “Forse dovrei abbandonare questo mondo. Forse dovrei fare qualcosa di diverso per vivere”. E questo è successo mentre ero nel bel mezzo di un lavoro. Non volevo fare parte di quel mondo, dove c’era quel tipo di atteggiamento».

Sandra non aveva idea delle ineguaglianze che esistevano a Hollywood, essendo cresciuta in una famiglia molto liberale e da una madre femminista.

«La mia carriera è stata un effetto domino sulle persone che dicevano: “Vorrei quella persona in quel ruolo”. E non solamente in questo settore, ma anche per le persone più importanti della mia vita. Mia madre mi ha tirata su, dicendomi: “Non hai bisogno di sposarti, devi essere tu a forgiare il tuo cammino. Devi renderti economicamente indipendente ed essere te stessa”».

«Quando sono andata via da casa, pensavo che non esistessero disparità e che tutti fossero uguali. Pensavo di poter fare le stesse cose che facevano i miei colleghi uomini».

Poi la triste e cruda realtà le si materializzò davanti agli occhi. «Ricordo di essermi detta: “È impossibile che venga trattata in questo modo solamente perché ho una vagina”», ha aggiunto.

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