Rivelazioni A Sanremo ci sono anche Mattarella e Benigni 

Covermedia

7.2.2023 - 16:37

Segrio Mattarella
Segrio Mattarella

Amadeus ha annunciato la doppia novità durante la conferenza stampa. È la prima volta nella storia che il capo dello Stato presenzierà all’evento.

7.2.2023 - 16:37

Al Festival di Sanremo stasera ci saranno anche Mattarella e Benigni.

Si tratta della prima volta in assoluto che un presidente della Repubblica siede in prima fila all’Ariston.

Benigni invece leggerà la Costituzione, sancendo la sua settima volta sul palco della kermesse.

E come se non bastasse ci si metterà anche Gianni Morandi, incaricato di intonare l’Inno di Mameli.

Sono queste le tre novità annunciate in conferenza stampa da Amadeus, che stasera sarà accompagnato da Chiara Ferragni.

Chiara Ferragni: «È la prima volta che vado in televisione»

«Devo essere spontanea e essere solo me stessa, perché è la prima volta che vado in televisione e non sono né un’attrice né una conduttrice, ma ce la metterò tutta», dice nervosa l’imprenditrice digitale.

«L’odio, anche quello social, fa sempre male, ma è giusto parlarne sempre e non ascoltare le persone che ogni giorno cercano di buttarti odio addosso. Passa l’idea che se ti esponi è giusto essere insultato, il mio augurio è riuscire ad andare avanti e non dare attenzione a quelli che troveranno sempre qualcosa da dire».

Stefano Coletta: «Un Festival espressione dell'inclusività»

Il direttore Stefano Coletta invece ci ha tenuto a sottolineare il carattere di inclusività del Festival.

«Guardando la sfilata dei 28 artisti in gara ho colto la condensazione di questo Festival e del lavoro del direttore artistico. Sono passati 28 artisti diversi, per dato anagrafico, per storia, per background, per genere musicale. L’obiettivo è quello di rappresentare il mondo reale, un mondo che ammette differenze, diversi sentimenti, ammette la singolarità di ogni artista che proietta sulla platea a casa il mondo. Questo Festival è ancora di più espressione dell’inclusività non solo musicale, ma artistica. Sarà il Festival della diversità con una narrazione che ammette qualsiasi sguardo».

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