Santamaria, da Mainetti a Salvatores
E' in primo film italiano Netflix e pensa a regia lungometraggio
ROMA, 22 APR - Dopo il suo corto in noir The millionairs, premiato come miglior esordio ai Corti d'argento, Claudio Santamaria pensa alla regia di un lungometraggio. C'è già una storia? "A metà - dice all'ANSA sorridendo - ma non posso ancora dire di più". Vi ritroveremo comunque il suo amore per il genere: "Thriller, horror, noir, mi appassionano perché permettono di parlare di qualunque tematica".
Sta per tornare sul set ("iniziamo le riprese fra una settimana") con Gabriele Mainetti per Freaks out, ambientato nella Roma del 1943, con 4 protagonisti, 'attrazioni' da circo. Partiranno invece in estate le riprese del road movie Se ti abbraccio non aver paura di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono. Al centro della storia "c'è un rapporto padre - figlio ma non è tra me e Diego - spiega -. La sceneggiatura mi ha emozionato". E' anche coprotagonista con Marco Giallini della commedia amara Rimetti a noi i nostri debiti' di Antonio Morabito, 1/o film italiano prodotto da Netflix, dove sarà disponibile dal 4 maggio.
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