Tra dolore e giustiziaIn arrivo su Netflix il thriller «Sara – La donna nell'ombra»
Covermedia
29.5.2025 - 11:00
Teresa Saponangelo
Dal 3 giugno su Netflix arriva il thriller «Sara - La donna nell'ombra» tratto dai romanzi di Maurizio de Giovanni, con Teresa Saponangelo nei panni di un'eroina fuori dagli schemi, diretta da Carmine Elia.
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29.05.2025, 11:00
29.05.2025, 11:13
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«Sara - La donna nell'ombra» debutta su Netflix il 3 giugno 2025.
Tratta dalla saga di Maurizio de Giovanni, la serie è composta da sei episodi, diretti da Carmine Elia («Mare Fuori») e prodotti da Palomar. Protagonista è Teresa Saponangelo, nei panni di Sara Morozzi, ex agente dei servizi segreti, donna silenziosa e letale, che torna in azione dopo anni di isolamento, decisa a fare luce sulla morte del figlio.
«È una donna che ha fatto della discrezione una forma di potere», ha dichiarato Teresa Saponangelo. «Mi ha colpito la sua capacità di controllare ogni dettaglio, ma anche il modo in cui il dolore le sgretola lentamente il guscio».
Sara ha imparato a sparire, ma non a dimenticare: e quando qualcosa riapre la ferita, la sua precisione torna ad agire con freddezza chirurgica.
«In Sara c'è tutto il peso del non detto»
Il cast include Claudia Gerini nel ruolo di Teresa, collega e amica; Flavio Furno è il poliziotto Pardo; Carmine Recano, Chiara Celotto, Antonio Gerardi, Giacomo Giorgio e Massimo Popolizio contribuiscono a un intreccio fitto, dove nessuno è davvero ciò che sembra.
Dietro la sceneggiatura ci sono Donatella Diamanti, Mario Cristiani e Giovanni Galassi, capaci di mantenere lo spirito del romanzo, ma con un passo narrativo moderno. Il tono è sobrio, mai compiaciuto.
Gli ambienti romani e napoletani si fondono con una fotografia cupa e pulita, a sottolineare l'invisibilità della protagonista, ma anche la sua pervasiva presenza.
«In Sara c'è tutto il peso del non detto», ha spiegato Elia. «Per questo ogni sua azione acquista una forza narrativa rara». La colonna sonora di Teho Teardo accompagna i silenzi, i dubbi, le osservazioni – perché «Sara – La donna nell'ombra» non urla, ma scava.