Spettacolo Sean Penn: bordate contro Donald Trump

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15.1.2018 - 11:11

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«Nemico dell’America e dell’umanità», l’attore attacca il presidente dopo le frasi razziste contro Haiti.

Non si placano le polemiche per le frasi razziste pronunciate dal presidente Donald Trump contro gli immigrati.

L’inquilino della Casa Bianca ha definito Haiti e altre nazioni come dei «paesi cesso», chiedendosi inoltre il motivo per cui in America non arrivino più persone da paesi come la Norvegia.

Nonostante le smentite di facciata, Trump ha sollevato un nuovo polverone negli Stati Uniti e tra le celebrità hollywoodiane, Penn in primis, da molti anni impegnato a Haiti per ragioni umanitarie.

«Le parole con cui il presidente Donald Trump ha descritto persone provenienti dall’Africa, da El Salvador e Haiti sono insensibili e vanno al di là del suo patetico nazionalismo - ha scritto al time.com -. Questi standard sono meschini».

«La soluzione alle nostre odierne divisioni non vive nella Casa Bianca. Soltanto riconoscendo che il nostro Presidente, la persona che abbiamo eletto, sia per la prima volta nella storia un nemico della compassione, potremo sentirci uniti non soltanto tra di noi, ma anche con l’Africa, El Salvador, Haiti, il Messico e il Medio Oriente. Sarà allora che capiremo che Donald Trump è un nemico degli Americani, dei Repubblicani, dei Democratici, degli Indipendentisti e di ogni bambino che starà per nascere. Un nemico dell’umanità. Lui è un nemico dello stato».

Sean è presidente della J/P Haitian Relief Organization, una charity nata per aiutare le popolazioni di Haiti in seguito al devastante terremoto del 2010.

E nel giorno dell’ottavo anniversario dal terribile evento catastrofico, l’attore premio Oscar ha dichiarato: «In questo giorno, dovremmo riconoscere la grazia, il coraggio, la perdita, lo sforzo e l’eroismo…».

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