Spettacolo Selvaggia Lucarelli contro Le Iene: «In un paese civile andrebbe chiuso»

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31.1.2019 - 15:34

Source: Covermedia

La blogger si scaglia contro l’inchiesta condotta dal programma sulla strage di Erba, in cui è stata messa in discussione la colpevolezza di Rosa e Olindo.

«Dopo il servizio de #leiene con pesanti insinuazioni su Pietro Castagna, figlio fratello zio delle vittime della tragedia di Erba, oggi Pietro Castagna si è svegliato così. Con il popolino che ora lo vede come un assassino», così ha tuonato Selvaggia Lucarelli su Twitter, dopo la messa in onda dell'inchiesta de Le Iene sulla strage di Erba.

Come era ampiamente preventivabile, lo speciale andato in onda martedì 29 gennaio ha scatenato un mare di polemiche.

Dopo la controversa intervista dello scorso autunno in carcere a Olindo Romano - condannato all'ergastolo con la moglie Rosa Bazzi per avere ucciso la vicina di casa Raffaella Castagna, il figlioletto Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e l’altra vicina di casa Valeria Cherubini -, il programma di Italia1 ha realizzato una nuova inchiesta in cui si è messa in discussione la colpevolezza dei due coniugi.

«Rosa e Olindo: due innocenti all’ergastolo?», questo il titolo scelto per l’inchiesta condotta da Antonino Monteleone.

Buona parte della trasmissione è ruotata attorno alla figura di Chemcoum Ben Brahim, definito “supertestimone”, che sostiene di aver visto allontanarsi dalla casa di via Diaz, zona che frequentava per finalità di spaccio, un gruppo di persone con Pietro Castagna, fratello di Raffaella e figlio di Paola Galli.

Durante il processo, Brahim non è stato ascoltato perché irreperibile.

Sui social è montata la polemica, con molti ascoltatori divisi sull’ipotesi (ad oggi remota) di una riapertura del processo.

«In un paese civile questo programma andrebbe chiuso ora», ha twittato la Lucarelli, furiosa per quanto mandato in onda.

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