SanremoMahmood e Blanco vincono Sanremo, davanti a Elisa e Gianni Morandi
SDA / pab
6.2.2022
Sanremo 2022
Amadeus apre l'ultima serata del 72esimo Festival di Sanremo, edizione che sarà a lungo ricordata per l'alta qualità di diverse canzoni, per la bravura del conduttore e per gli indici d'ascolto record.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
L'attrice Sabrina Ferilli ha accompagnato Amadeus come co-conduttrice per una serata. Tornerà diverse volte al fianco di Amadeus, a cui rivolgerà una lode poco prima della premiazione finale, facendo commuovere e divertire sia il presentatore che il pubblico.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
Nell'ultima serata in cui si sono esibiti tutti i cantanti in gara, c'è stato poco spazio per il super ospite Marco Mengoni , che ha però saputo offrire molte emozioni con le sue canzoni.
Immagine: KEYSTONE/EPA-EFE/ETTORE FERRARI
Con un assaggio in anteprima mondiale del musical «Ballo Ballo», tratto dal film «Explota Explota», l'Ariston si inchina all'immensa Raffaella Carrà, la Raffa nazionale, scomparsa a luglio scorso. Sulle note di brani indimenticabili, «Ballo Ballo», «A far l'amore comincia tu», «Rumore», «Fiesta», riarrangiati ad hoc dal maestro Leonardo De Amicis, vanno in scena le coreografie firmate per l'occasione da Laccio, con Sergio Iapino, inquadrato in platea.
Immagine: KEYSTONE/EPA-EFE/ETTORE FERRARI
Un emozionatissimo Massimo Ranieri riceve il Premio della Critica Mia Martini assegnato dalla sala stampa.
Immagine: KEYSTONE
A Fabrizio Moro è andato il Premio «Sergio Bardotti» per il miglior testo, assegnato dalla Commissione Musicale del festival per il brano «Sei tu».
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
Il Premio «Giancarlo Bigazzi» per la miglior composizione musicale, assegnato dall'Orchestra del Festival di Sanremo per il brano «O forse sei tu» è andato a Elisa.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
La felicità di Gianni Morandi all'annuncio che è arrivato terzo, dietro ai vincitori Blanco&Mahmood e a Elisa. Morandi con il brano «Apri Tutte le Porte», che porta la firma anche di Jovanotti e Riccardo Onori, ha conquistato il Premio Sala Stampa Lucio Dalla.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
Blanco & Mahmood hanno vinto la 72esima edizione di Sanremo
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
Blanco & Mahmood posano con Amadeus. Visti gli ascolti record è difficile non pensare che verrà proposto ad Amadeus di condurre una quarta edizione di fila di Sanremo.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
La prima a esibirsi è stata Noemi. la sua voce si è adattata benissimo alla canzone che ha scelto: «You make me feel like a natural woman» di Aretha Franklin.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Giovanni Truppi (a sinistra) ha scelto di esibirsi con Vinicio Capossela (al centro) e Mauro Pagani in «Nella mia ora di libertà» di De André.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Dopo le prime due esibizioni c'è l'entrata in scena della co-conduttrice di serata Maria Chiara Giannetta, che ha sceso le scale quasi a passo di corsa. L'attrice era visibilmente emozionata nei primi minuti della sua esperienza sanremese.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Yuman ha cantato un classico di Frank Sinatra. La sua prestazione è stata giudicata discreta dagli esperti.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Le Vibrazioni, con Sophie Scott della band briannica Sophie and The Giants, propongono la cover della canzone «Live and Let Die» di Paul McCartney.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
C'è un gradito ritorno: quello del maestro Beppe Vessicchio, che dopo essere guarito dal Covid accompagna le Vibrazioni. Il Maestro non ha però diretto l'Orchestra, si è seduto al piano questa volta. La band milanese ci restituisce una «Live and Let Die» ortodossa, ben fatta e impreziosita anche dalla voce di Sophie, brava performer britannica.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Sangiovanni ha duettato con Fiorella Mannoia per proporre la cover «A muso duro» di Pierangelo Bertoli.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
L'energia di Emma e Francesca Michielin che hanno portato la canzone «Baby One More Time» di Britney Spears.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Sul palco esplode l'energia di un duo assai improbabile fino a poco tempo fa: Gianni Morandi e Jovanotti.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Il medley di cover proposto dalla coppia ha fatto letteralmente ballare tutto l'Ariston.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
È il turno di una delle favorite, Elisa, che propone «What A Feeling», la famosissima canzone del film Flashdance. La sua esibizione è accompagnata dalla splendida danza della ballerina Elena D’Amario.
Immagine: KEYSTONE
Achille Lauro si presenta con Loredana Berté per «Sei bellissima», proprio di Berté.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
L'attrice Maria Chiara Giannetta e l'attore Maurizio Lastrico hanno messo in scena una lunga gag con i titoli delle canzoni che hanno dominato sul palco di Sanremo. Non sono mancate le risate.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Matteo Romano con Malika Ayane interpretano «Your Song» di Elton John.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Gianluca Grignani e Irama.
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Rettore ha accompagnato Ditonellapiaga.
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Ancora una standing ovation per Iva Zanicchi, che ha dedicato un intenso tributo a un’altra rossa che purtroppo non c’è più, la grande Milva.
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Rocco Hunt ha scelto di duettare con la cantante e attrice spagnola Ana Mena. Secondo i più critici è stata una delle esibizioni meno riuscite della serata.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Il duo La Rappresentante di Lista è composta da Veronica Lucchesi, d'argento vestita, e da Dario Mangiaracina, subito dietro di lei.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Massimo Ranieri e Nek hanno fatto coppia per la cover di «Anna verrà» di Pino Daniele.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
«È il festival dell’amicizia» dice al suo rientro sul palco Jovanotti che con Amadeus, che fa tornare sui banchi di scuola, ricorda gli esordi comuni nelle tv degli anni’80 sotto la direzione di Claudio Cecchetto a Radio Deejay. Un pensiero Jovanotti lo spedisce ai ragazzi delle scuole penalizzati dalla pandemia, e lo fa leggendo una poesia e cantando «Che sarà», scherzando col vecchio amico e la sua famiglia presente in prima fila.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Michele Bravi ha fatto una scelta diversa da tutti gli altri concorrenti: ha eseguito la cover da solo.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Mahmood (a destra) e Blanco hanno proposto il classico «Il cielo in una stanza» di Gino Paoli.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Rkomi ha proposto un medley di Vasco Rossi. Il cantante di Zocca ha fatto sapere d'aver apprezzato con un post su Instagram.
Immagine: KEYSTONE/ EPA/Riccardo Antimiani
Torna Maria Chiara Giannetta con il suo monologo nel quale racconta com’è nato il suo impegno in Blanca, la fortunatissima fiction TV Rai dove interpreta una ragazza cieca: l’attrice regala un momento molto particolare attraverso le storie dei non vedenti che le hanno insegnato cosa significa vivere al buio.«I guardiani», come li chiama Maria Chiara, erano sul palco accanto a lei.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
AKA 7even è stato accompagnato da Arisa.
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Highsnob (a sinistra) e Hu (destra) hanno proposto la cover di con «Mi sono innamorato di te».
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Lino Guanciale ha assicurato un divertente intermezzo.
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Dargen D'Amico con «La bambola» di Patty Pravo.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
La potenza canora di Giusy Ferreri si sente nella seconda parte della canzone «Io vivrò senza te».
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Fabrizio Moro ha proposto «Uomini soli» dei Pooh.
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Tananai, con Rosa Chemical, ha chiuso le 25 esibizioni in gara.
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Gianni Morandi e Jovanotti vincono il premio per la Miglior Cover.
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La classifica finale della quarta serata vede in testa Mahmood e Blanco, seguiti da Gianni Morandi e da Elisa.
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La regina della terza serata del Festival di Sanremo è stata la nobildonna toscana Drusilla Foer.
Immagine: EPA
Drusilla Foer ha giocato molto con Amadeus, che durante una gag è inciampato con in mano una tazza di caffè, che fortunatamente era vuota!
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Il super ospite della serata di giovedì è stato il cantante italiano Cesare Cremonini, che sul palco dell'Ariston ha celebrato i suoi 20 anni di carriera, facendo cantare e ballare tutto il teatro.
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Non sono mancati, ovviamente, i fiori, simbolo di Sanremo. Tra le tante a venire omaggiate, anche Francesca Michelin, che quest'anno ha assunto l'inedito ruolo di direttore d'orchestra, accompagnando la performance di Emma.
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Durante la serata, Amadeus ha reso omaggio alle vittime della mafia a trent'anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio.
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Per farlo è arrivato sul palco Roberto Saviano, che ha fatto un'orazione civile dedicata in particolare a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma in generale a tutte le vittime della mafia.
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Per tornare alla co-conduttrice della serata, non sono mancati i momenti curiosi, come ad esempio quando Iva Zanicchi, guardando Drusilla Foer, le dice: «Quanto sei alta!». La nobildonna toscana le risponde «parecchio più di te». E la cantante insiste: «...ma hai anche altre cose più di me!». E la Foer, di tutta risposta: «Sì, sono colta».
Immagine: EPA
Ma non solo: viste le tante chiacchiere pre-festival, Drusilla ha deciso di presentarsi sul palco vestita da Zorro: «Ho pensato a qualcosa di eccentrico, per tranquillizzare tutti quelli che avevano paura di un uomo en travesti, sicché mi sono travestita», per ironizzare sui tanti pregiudizi.
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E poi, giovedì sera ancor più che nelle altre serate, i cantanti in gara hanno giocato con gusto a favore del FantaSanremo. Aka 7even, ad esempio, ha portato ad Amadeus un fiore, gesto che gli attribuiva punti.
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A far cantare e ballare tutto l'Ariston, oltre a Cremonini, ci ha pensato Dargen D'Amico, con la sua «Dove si balla».
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Ma i grandi favoriti per la vittoria rimangono loro: Mahmood & Blanco, con la loro «Brividi».
Immagine: EPA
La seconda serata del Festival si è aperta con un omaggio a Monica Vitti, iconica attrice del cinema italiano, la cui dipartita è stata annunciata mercoledì pomeriggio.
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Amadeus è stato accompagnato dall'attrice Lorena Cesarini, sua co-conduttrice per una sera.
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Il mattatore della serata: Checco Zalone, che con la sua comicità, le sue imitazioni (qui Albano Carrisi) e le sue capacità canore nei tre interventi ha fatto ridere il pubblico, sia in sala che a casa. Un valore sicuro.
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I super ospiti della seconda serata sono stati Laura Pausini e Mika.
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Emma, alla sua terza apparizione a Sanremo, festival che ha vinto nel 2012.
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Ottantadue anni e non sentirli... lo ha dimostrato Iva Zanicchi, salita sul palco tra gli applausi del pubblico.
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Elisa è e rimane una tra le favorite per la vittoria finale.
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Anche Malika Ayane è salita sul palco dell'Ariston 2022.
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Fiorello apre alla grande Sanremo in qualità di primo ospite a salire sul palco dell'Ariston.
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I due conduttori dell'edizione 2022: Ornella Muti, una delle più celebri attrici italiane, e il conduttore televisivo Amadeus.
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Come ospiti a Sanremo ci sono anche i Måneskin, vincitori dell'ultima edizione e reduci da numerosi altri successi durante l'anno (uno su tutti, la vittoria all'Eurovision). Il gruppo canta «Zitti e buoni» e «Coraline». Durante quest'ultimo brano Damiano si emoziona, e Amadeus lo consola.
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Achille Lauro apre la gara, esibendosi con il brano «Domenica».
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Gianni Morandi si esibisce come quarto artista in scaletta, portando il brano «Apri tutte le porte». Il cantante aveva rischiato l'espulsione dal Festival per aver pubblicato accidentalmente sui social un video poi subito cancellato con il brano in sottofondo, andando contro il regolamento di Sanremo per cui le canzoni proposte devono essere inedite.
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Mahmood e Blanco cantano «Brividi». Mahmood aveva vinto Sanremo nel 2019 con il brano «Soldi».
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Sul palco sale anche il tennista italiano Matteo Berrettini.
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Sanremo 2022
Amadeus apre l'ultima serata del 72esimo Festival di Sanremo, edizione che sarà a lungo ricordata per l'alta qualità di diverse canzoni, per la bravura del conduttore e per gli indici d'ascolto record.
Immagine: KEYSTONE/EPA/ETTORE FERRARI
L'attrice Sabrina Ferilli ha accompagnato Amadeus come co-conduttrice per una serata. Tornerà diverse volte al fianco di Amadeus, a cui rivolgerà una lode poco prima della premiazione finale, facendo commuovere e divertire sia il presentatore che il pubblico.
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Nell'ultima serata in cui si sono esibiti tutti i cantanti in gara, c'è stato poco spazio per il super ospite Marco Mengoni , che ha però saputo offrire molte emozioni con le sue canzoni.
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Con un assaggio in anteprima mondiale del musical «Ballo Ballo», tratto dal film «Explota Explota», l'Ariston si inchina all'immensa Raffaella Carrà, la Raffa nazionale, scomparsa a luglio scorso. Sulle note di brani indimenticabili, «Ballo Ballo», «A far l'amore comincia tu», «Rumore», «Fiesta», riarrangiati ad hoc dal maestro Leonardo De Amicis, vanno in scena le coreografie firmate per l'occasione da Laccio, con Sergio Iapino, inquadrato in platea.
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Un emozionatissimo Massimo Ranieri riceve il Premio della Critica Mia Martini assegnato dalla sala stampa.
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A Fabrizio Moro è andato il Premio «Sergio Bardotti» per il miglior testo, assegnato dalla Commissione Musicale del festival per il brano «Sei tu».
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Il Premio «Giancarlo Bigazzi» per la miglior composizione musicale, assegnato dall'Orchestra del Festival di Sanremo per il brano «O forse sei tu» è andato a Elisa.
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La felicità di Gianni Morandi all'annuncio che è arrivato terzo, dietro ai vincitori Blanco&Mahmood e a Elisa. Morandi con il brano «Apri Tutte le Porte», che porta la firma anche di Jovanotti e Riccardo Onori, ha conquistato il Premio Sala Stampa Lucio Dalla.
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Blanco & Mahmood hanno vinto la 72esima edizione di Sanremo
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Blanco & Mahmood posano con Amadeus. Visti gli ascolti record è difficile non pensare che verrà proposto ad Amadeus di condurre una quarta edizione di fila di Sanremo.
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La prima a esibirsi è stata Noemi. la sua voce si è adattata benissimo alla canzone che ha scelto: «You make me feel like a natural woman» di Aretha Franklin.
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Giovanni Truppi (a sinistra) ha scelto di esibirsi con Vinicio Capossela (al centro) e Mauro Pagani in «Nella mia ora di libertà» di De André.
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Dopo le prime due esibizioni c'è l'entrata in scena della co-conduttrice di serata Maria Chiara Giannetta, che ha sceso le scale quasi a passo di corsa. L'attrice era visibilmente emozionata nei primi minuti della sua esperienza sanremese.
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Yuman ha cantato un classico di Frank Sinatra. La sua prestazione è stata giudicata discreta dagli esperti.
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Le Vibrazioni, con Sophie Scott della band briannica Sophie and The Giants, propongono la cover della canzone «Live and Let Die» di Paul McCartney.
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C'è un gradito ritorno: quello del maestro Beppe Vessicchio, che dopo essere guarito dal Covid accompagna le Vibrazioni. Il Maestro non ha però diretto l'Orchestra, si è seduto al piano questa volta. La band milanese ci restituisce una «Live and Let Die» ortodossa, ben fatta e impreziosita anche dalla voce di Sophie, brava performer britannica.
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Sangiovanni ha duettato con Fiorella Mannoia per proporre la cover «A muso duro» di Pierangelo Bertoli.
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L'energia di Emma e Francesca Michielin che hanno portato la canzone «Baby One More Time» di Britney Spears.
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Sul palco esplode l'energia di un duo assai improbabile fino a poco tempo fa: Gianni Morandi e Jovanotti.
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Il medley di cover proposto dalla coppia ha fatto letteralmente ballare tutto l'Ariston.
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È il turno di una delle favorite, Elisa, che propone «What A Feeling», la famosissima canzone del film Flashdance. La sua esibizione è accompagnata dalla splendida danza della ballerina Elena D’Amario.
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Achille Lauro si presenta con Loredana Berté per «Sei bellissima», proprio di Berté.
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L'attrice Maria Chiara Giannetta e l'attore Maurizio Lastrico hanno messo in scena una lunga gag con i titoli delle canzoni che hanno dominato sul palco di Sanremo. Non sono mancate le risate.
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Matteo Romano con Malika Ayane interpretano «Your Song» di Elton John.
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Gianluca Grignani e Irama.
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Rettore ha accompagnato Ditonellapiaga.
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Ancora una standing ovation per Iva Zanicchi, che ha dedicato un intenso tributo a un’altra rossa che purtroppo non c’è più, la grande Milva.
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Rocco Hunt ha scelto di duettare con la cantante e attrice spagnola Ana Mena. Secondo i più critici è stata una delle esibizioni meno riuscite della serata.
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Il duo La Rappresentante di Lista è composta da Veronica Lucchesi, d'argento vestita, e da Dario Mangiaracina, subito dietro di lei.
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Massimo Ranieri e Nek hanno fatto coppia per la cover di «Anna verrà» di Pino Daniele.
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«È il festival dell’amicizia» dice al suo rientro sul palco Jovanotti che con Amadeus, che fa tornare sui banchi di scuola, ricorda gli esordi comuni nelle tv degli anni’80 sotto la direzione di Claudio Cecchetto a Radio Deejay. Un pensiero Jovanotti lo spedisce ai ragazzi delle scuole penalizzati dalla pandemia, e lo fa leggendo una poesia e cantando «Che sarà», scherzando col vecchio amico e la sua famiglia presente in prima fila.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Michele Bravi ha fatto una scelta diversa da tutti gli altri concorrenti: ha eseguito la cover da solo.
Immagine: KEYSTONE/EPA/Riccardo Antimiani
Mahmood (a destra) e Blanco hanno proposto il classico «Il cielo in una stanza» di Gino Paoli.
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Rkomi ha proposto un medley di Vasco Rossi. Il cantante di Zocca ha fatto sapere d'aver apprezzato con un post su Instagram.
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Torna Maria Chiara Giannetta con il suo monologo nel quale racconta com’è nato il suo impegno in Blanca, la fortunatissima fiction TV Rai dove interpreta una ragazza cieca: l’attrice regala un momento molto particolare attraverso le storie dei non vedenti che le hanno insegnato cosa significa vivere al buio.«I guardiani», come li chiama Maria Chiara, erano sul palco accanto a lei.
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AKA 7even è stato accompagnato da Arisa.
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Highsnob (a sinistra) e Hu (destra) hanno proposto la cover di con «Mi sono innamorato di te».
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Lino Guanciale ha assicurato un divertente intermezzo.
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Dargen D'Amico con «La bambola» di Patty Pravo.
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La potenza canora di Giusy Ferreri si sente nella seconda parte della canzone «Io vivrò senza te».
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Fabrizio Moro ha proposto «Uomini soli» dei Pooh.
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Tananai, con Rosa Chemical, ha chiuso le 25 esibizioni in gara.
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Gianni Morandi e Jovanotti vincono il premio per la Miglior Cover.
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La classifica finale della quarta serata vede in testa Mahmood e Blanco, seguiti da Gianni Morandi e da Elisa.
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La regina della terza serata del Festival di Sanremo è stata la nobildonna toscana Drusilla Foer.
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Drusilla Foer ha giocato molto con Amadeus, che durante una gag è inciampato con in mano una tazza di caffè, che fortunatamente era vuota!
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Il super ospite della serata di giovedì è stato il cantante italiano Cesare Cremonini, che sul palco dell'Ariston ha celebrato i suoi 20 anni di carriera, facendo cantare e ballare tutto il teatro.
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Non sono mancati, ovviamente, i fiori, simbolo di Sanremo. Tra le tante a venire omaggiate, anche Francesca Michelin, che quest'anno ha assunto l'inedito ruolo di direttore d'orchestra, accompagnando la performance di Emma.
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Durante la serata, Amadeus ha reso omaggio alle vittime della mafia a trent'anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio.
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Per farlo è arrivato sul palco Roberto Saviano, che ha fatto un'orazione civile dedicata in particolare a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma in generale a tutte le vittime della mafia.
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Per tornare alla co-conduttrice della serata, non sono mancati i momenti curiosi, come ad esempio quando Iva Zanicchi, guardando Drusilla Foer, le dice: «Quanto sei alta!». La nobildonna toscana le risponde «parecchio più di te». E la cantante insiste: «...ma hai anche altre cose più di me!». E la Foer, di tutta risposta: «Sì, sono colta».
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Ma non solo: viste le tante chiacchiere pre-festival, Drusilla ha deciso di presentarsi sul palco vestita da Zorro: «Ho pensato a qualcosa di eccentrico, per tranquillizzare tutti quelli che avevano paura di un uomo en travesti, sicché mi sono travestita», per ironizzare sui tanti pregiudizi.
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E poi, giovedì sera ancor più che nelle altre serate, i cantanti in gara hanno giocato con gusto a favore del FantaSanremo. Aka 7even, ad esempio, ha portato ad Amadeus un fiore, gesto che gli attribuiva punti.
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A far cantare e ballare tutto l'Ariston, oltre a Cremonini, ci ha pensato Dargen D'Amico, con la sua «Dove si balla».
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Ma i grandi favoriti per la vittoria rimangono loro: Mahmood & Blanco, con la loro «Brividi».
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La seconda serata del Festival si è aperta con un omaggio a Monica Vitti, iconica attrice del cinema italiano, la cui dipartita è stata annunciata mercoledì pomeriggio.
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Amadeus è stato accompagnato dall'attrice Lorena Cesarini, sua co-conduttrice per una sera.
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Il mattatore della serata: Checco Zalone, che con la sua comicità, le sue imitazioni (qui Albano Carrisi) e le sue capacità canore nei tre interventi ha fatto ridere il pubblico, sia in sala che a casa. Un valore sicuro.
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I super ospiti della seconda serata sono stati Laura Pausini e Mika.
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Emma, alla sua terza apparizione a Sanremo, festival che ha vinto nel 2012.
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Ottantadue anni e non sentirli... lo ha dimostrato Iva Zanicchi, salita sul palco tra gli applausi del pubblico.
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Elisa è e rimane una tra le favorite per la vittoria finale.
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Anche Malika Ayane è salita sul palco dell'Ariston 2022.
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Fiorello apre alla grande Sanremo in qualità di primo ospite a salire sul palco dell'Ariston.
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I due conduttori dell'edizione 2022: Ornella Muti, una delle più celebri attrici italiane, e il conduttore televisivo Amadeus.
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Come ospiti a Sanremo ci sono anche i Måneskin, vincitori dell'ultima edizione e reduci da numerosi altri successi durante l'anno (uno su tutti, la vittoria all'Eurovision). Il gruppo canta «Zitti e buoni» e «Coraline». Durante quest'ultimo brano Damiano si emoziona, e Amadeus lo consola.
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Achille Lauro apre la gara, esibendosi con il brano «Domenica».
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Gianni Morandi si esibisce come quarto artista in scaletta, portando il brano «Apri tutte le porte». Il cantante aveva rischiato l'espulsione dal Festival per aver pubblicato accidentalmente sui social un video poi subito cancellato con il brano in sottofondo, andando contro il regolamento di Sanremo per cui le canzoni proposte devono essere inedite.
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Mahmood e Blanco cantano «Brividi». Mahmood aveva vinto Sanremo nel 2019 con il brano «Soldi».
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Sul palco sale anche il tennista italiano Matteo Berrettini.
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La 72esima edizione di Sanremo la vincono i super favoriti Mahmood e Blanco con «Brividi». Seconda Elisa con «O forse sei tu» e terzo Morandi con «Apri tutte le porte». Ma il Festival lo vince anche Amadeus, che non sbaglia nulla. Sabrina Ferilli porta leggerezza e spensieratezza sul palco. Il super ospite Marco Mengoni delizia la platea con la sua musica. Omaggio a Lucio Dalla e a Raffaella Carrà.
SDA / pab
06.02.2022, 05:00
06.02.2022, 08:04
SDA / pab
A illuminare la serata finale è stata la leggerezza di Sabrina Ferilli, che sul palco dell'Ariston arriva senza monologhi, ma con la sua storia, e rivendica in nome di Calvino una scelta che «non è superficialità».
L'altro momento intenso della serata è l'elogio della gentilezza di Marco Mengoni, che con Filippo Scotti legge la Costituzione italiana e ricorda agli hater che «la tastiera può essere un'arma e va usata con cura».
La finale è un perfetto riassunto di questa terza edizione condotta e artisticamente diretta da Amadeus, vero vincitore, assieme alla musica, di questa 72esima edizione di Sanremo. Ha saputo portare sul palco canzoni forti, con testi validi di artisti praticamente provenienti da tutti gli orizzonti musicali e di tutte le età.
Super ospiti e co-presentatrici azzeccati
È poi stato capace di convincere personaggi che finora al Festival non c'erano mai stati, come ad esempio il comico Checco Zalone. Amadeus è partito dall'amico (e valore sicuro in termini di ascolti) Fiorello, passando per Jovanotti, che ha infiammato al quarta puntata.
I super ospiti musicali sono davvero stati tali, dall'apprezzato Cesare Cremonini all'internazionale Laura Pausini, senza dimenticare i Maneskin la prima puntata.
C'è stato poi anche spazio per Roberto Saviano e il ricordo della strage di Capaci.
Non ha poi sbagliato nella scelta delle co-conduttrici. Hanno brillato di luce propria con i loro monologhi intensi le attrici Maria Chiara Giannetta e Lorena Cesarini, anche se l'emozione di quest'ultima è stata visibile per quasi tutta la puntata.
Molto azzeccata anche la scelta di Drusilla Foer, che ha dimostrato di saper benissimo tenere il palco anche senza Amadeus. Che quest'ultimo abbia trovato una sostituta? Solo il tempo lo dirà. Ma le qualità per condurre un'edizione intera sembrerebbero esserci tutte. Già detto della Ferilli, rimane Ornella Muti nella prima serata, forse la meno incisiva delle co-conduttrici.
Le scelte di Amadeus, che praticamente non ha sbagliato nulla, sono sempre state premiate dagli ascolti, andando in crescendo di giorno in giorno e superando abbondantemente il 50% di share, registrando nuovi record. Insomma detto altrimenti è stata un'edizione da urlo.
L'ultima serata
L'apertura ufficiale della serata finale di Sanremo 2022 è stata affidata alla banda della Guardia di finanza che sul palco dell'Ariston ha eseguito l'Inno Nazionale italiano. Dopo il saluto di Amadeus, la banda si congeda con la marcia Armi e brio.
Parte poi a spron battuto, verso le 21h, la gara canora con il giovanissimo Matteo Romano e la sua «Virale». Si chiude quattro ore e 24 esibizioni dopo con Le Vibrazioni e la loro «Tantissimo».
Entra in scena Sabrina Ferilli
Dopo le esibizioni di Giusy Ferreri e Rkomi arriva il momento della co-conduttrice di serata, l'attrice Sabrina Ferilli, che mette subito tutti di buon umore, rivolgendosi ad Amadeus: «Tu surclassi pure Mentana con 'sta maratona. Dove ce l'hai le pile? Dì la verità, quando vai li dietro non vai a bere, c'hai la colonnina: sei un presentatore ibrido. La forza tua ce l'hanno in pochi: Iva Zanicchi, Morandi e Mattarella».
E la madrina della finale continua scherzando: «Ti posso dire una cosa? Se tante volte tu decidessi di non fare più il festival, questa serata falla brutta brutta brutta perché sennò poi te chiedono di rifallo per altri 7 anni. Hai visto Mattarella?». Al che Amadeus risponde: «Ma impossibile non farla bella bella bella con te accanto».
Si riparte con la musica con Iva Zanicchi, Aka7even, Massimo Ranieri, Noemi, Fabrizio Moro e Dargen D'Amico.
Ferilli: «Non ho un monologo, ma ...»
«Non ho monologhi stasera», premette Sabrina Ferilli quando Amadeus le annuncia che è venuto il ‹suo momento› «Sono stati due anni molto duri, monologhi ce ne siamo fatti anche tanti, molti temi anche fra i più belli sono stati già toccati dalle mie bravissime colleghe. E allora mi sono messa a pensare che cosa avrei potuto dire».
«Ho pensato che avrei potuto parlare di famiglie, di donne che fanno tanto, hanno i figli, lavorano, educano, ma io figli non ce li ho, sono un'attrice avviata, c'ho pure un marito benestante, perché devo andare sulle palle a loro», spiega Sabrina.
Altra ipotesi, «la bellezza, quella più profonda, quella interiore, delle imperfezioni fisiche, ma io sono quattro giorni che magno radici per entrare in questo vestito, non avrei avuto credibilità. La bellezza càpita, è vero, ma ce se lavora pure parecchio.
... cita Italo Calvino
Ferilli dice d'aver scartato altri temi come «troppi uomini al potere», «amori asfissianti», «il femminismo, la body positivity, l'inclusione», poiché convinta che a parlarne debba essere chi «studia e conosce. Sono molto rispettosa delle competenze altrui».
Ci sono anche i temi come «il riscaldamento globale, la sovrappopolazione, la disparità salariale... ma perché la presenza mia deve per forza essere legata a un problema grosso, cosmico? Io sto qua per il mio lavoro, le mie scelte, la cosa migliore che mi poteva accompagnare su questo palco è la mia storia, credo che sia la cosa più bella che possa accompagnare le donne ovunque».
«Non è che non sappia quante cose ci sono da cambiare, ma sto nella mia linea, la strada della leggerezza. Come dice Calvino, in tempi così pesanti bisogna planare sulle cose con un cuore senza macigni, la leggerezza non è superficialità», conclude l'attrice, poi scherza con l'amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes in platea e gli presenta Josè, il figlio di Amadeus, che l'ha «suggerita» al papà.
È il momento del super ospite Marco Mengoni
Riparte la competizione con Elisa, Irama, Michele Bravi, La rappresentante di lista, Emma, Blanco e Mahmood e poi Highsnob e Hu.
Si arriva così tra una nota e l'altra a un altro momento intenso della serata: l'elogio della gentilezza di Marco Mengoni, che con il giovane attore Filippo Scotti, protagonista di «È stata la mano di Dio» di Paolo Sorrentino, legge dapprima alcuni insulti presi dai social e poi dalla Costituzione, due articoli: l'articolo 3 e il 21. «Il primo è per le pari dignità per tutti, il secondo è per la libertà di parola - spiega -. E non è un discorso politico. Non che ci sia censura, ma vedo tanta libertà di parola e nessun limite».
Mentre Mengoni sparisce dietro le quinte per presentarsi alla sua esibizione, scotti porta sul palco i versi di Franco Arminio con il testo «A un certo punto», per ricordare agli hater che «la tastiera può essere un'arma e va usata con cura».
L'omaggio a Lucio Dalla e a Raffaella Carrà
La gara riparte da Sangiovanni seguito da Gianni Morandi. Poco prima dell'esibizione di Ditonellapiaga e Rettore, apparsa a dire il vero un po' «fuori fase» prima dell'esibizione, c'è stato un piccolo, troppo piccolo, omaggio a Lucio Dalla.
L'artista, scomparso 10 anni fa, è stato ricordato con un paio di occhiali, uno dei suoi tipici baschi e alcune parole di Amadeus con in sottofondo le celebri melodie del cantante che ebbe un malore fatale a Montreux, dopo uno dei suoi concerti.
Cantano Yuman, eAchille Lauro prima dell'omaggio a Raffaella Carrà, scomparsa pochi mesi fa. E qui si che è un vero omaggio coi fiocchi.
L'Ariston infatti si scatena e poi premia con la standing ovation un assaggio in anteprima mondiale del musical «Ballo Ballo», tratto dal film« Explota Explota.».
Sulle note di brani indimenticabili, «Ballo Ballo», «A far l'amore comincia tu», «Rumore», «Fiesta», vanno in scena le coreografie colorate e ritmate molto coinvolgenti dello spettacolo, che pandemia permettendo, partirà verso la fine del 2023 e farà poi il giro del mondo fino nel 2024.
In tre si giocano la vittoria, Ferilli: «ode ad Ama»
Si esibiscono gli ultimi in gara: Ana Mena, Tananai, Giovanni Truppi e Le Vibrazioni. Subito dopo Amadeus annuncia lo stop al televoto.
Poco dopo vengono annunciati i tre finalisti: Mahmood e Blanco, Morandi ed Elisa. Si riapre il televoto.
Sabrina Ferilli legge un'ironica «ode ad Ama» in romanesco, dedicata alle tre edizioni condotte dal conduttore dalle «giacche sue cò gli abbaglianti». «So' tre edizioni che hanno fatto storia, anche volendo non le puoi scordare, se sò incastrate dentro la memoria», recita Ferilli, «un festival così non nasce a caso, per fare 'ste cose ce vuole... naso».
L'Ariston ride, così come il diretto interessato, che visibilmente apprezza l'omaggio. Poi la rima che riscuote il maggior successo sui social: «Ma ancora adesso le lacrime m'asciugo pensando a Morgan che sfancula Bugo...».
Vengono distribuiti i premi
Siamo alle battute finali. Prima di incoronare il vincitore assoluto della 72esima edizione del Festiva, si distribuiscono i premi dati dai «professionisti del settore».
Il Premio critica Mia Martini va a Massimo Ranieri per «Lettera di là del mare», storia di migranti, che mentre lo ritira è visibilmente emozionato e dice: «Una nuova perla che si aggiunge al filo che mi porto dietro idealmente. «Nel mio filo di perle ci sono tutti coloro che mi hanno amato e che hanno fatto crescere come uomo: Giorgio Strelher, Bolognini, De Sica, Damiano, Steno, Lelouche. Oggi ne aggiungo una particolare, molto importante, inimmaginabile. Non me lo aspettavo, è una sorpresa meravigliosa»
Il Premio della sala stampa Lucio Dalla va a Gianni Morandi, che così si è espresso: «Sono felice di questo bellissimo premio, non posso dimenticare Lucio che 10 anni fa è mancato propri pochi giorni dopo festival condotto da me: lo avevo costretto a venire, si inventò il fatto di cantare dirigendo l'orchestra. E' l'ultima cosa che ha fatto in Italia, 15 giorni dopo se n'è andato... Adesso si sta facendo un po' di risate».
Il Premio Sergio Bardotti, assegnato dalla commissione musicale per il miglior testo, va Fabrizio Moro, che una volta sul palco è stato di poche parole e ha ringraziato cortesemente.
Il Premio Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall'orchestra va invece a Elisa. Anche qui i ringraziamenti di rito, senza commenti. Anche perché sta per essere annunciato il vincitore principale.
Super favoriti della vigilia, Mahmmod & Blanco vengono proclamati vincitori del 72esimo Festival di Sanremo con la canzone «Brividi», che è già al top della classifiche mondiale dello streaming e che di diritto rappresenterà l'Italia al prossimo Eurovision Song Contest a Torino.
Vince la generazione Z... e Amadeus!
Quella di Mahmood e Blanco è la vittoria della generazione Z e delle scelte artistiche di Amadeus che ha saputo intercettarne gusti e tendenze.
Ma il podio è anche il suggello di un festival che va oltre le barriere tra le generazioni: al secondo posto si classifica Elisa, con «O forse sei tu»; al terzo l'eterno ragazzo Gianni Morandi con «Apri tutte le porte», scritto per lui da Lorenzo Jovanotti con cui ha regalato al pubblico una performance memorabile nella serata delle cover.
Ed è proprio Morandi che a caldo riassume bene la situazione: «Devo ringraziare tutti, prima te, Amadeus, Lorenzo Jovanotti che ha scritto un bellissimo brano, i musicisti. È un podio veramente fantastico, siamo tre generazioni, gli anziani, lei (indicando Elisa ndr.) di mezzo e i giovani».