Spettacolo Serena Grandi: «Droga? Mi hanno accusata ingiustamente»
L’attrice romagnola che nel 2003 è finita agli arresti domiciliari è infine stata risarcita dalla procura con 60mila euro per ingiusta detenzione.
Serena Grandi vuole buttarsi il passato alle spalle.
La Miranda di Tinto Brass è stanca di rivangare la vicenda del suo presunto spaccio di cocaina che l’ha portata agli arresti domiciliari: fortuna vuole la giustizia infine ha prevalso e l’attrice è stata risarcita con 60mila euro per ingiusta detenzione.
«La droga? Sono le stronzate degli anni Ottanta, oggi non va nemmeno di moda. Chi non ha fatto uso di cocaina?», ha dichiarato Serena Grandi a Peter Gomez durante La confessione, secondo l’Ansa.
«Il caso di droga in cui sono stata invischiata? Ci voleva un nome importante. Colpa delle chiacchiere e delle pacche sulle spalle dei finti amici. Mi hanno messa in mezzo».
La Grandi fu arrestata nel 2003, quando si trovò in casa un pool di agenti della narcotici alle prime ore dell’alba.
«Me li sono trovati in borghese in camera da letto e gli ho dato le chiavi della cassaforte. Credevo fossero banditi - aggiunge Serena Grandi - invece erano poliziotti in cerca di droga: "Ha cocaina in casa?", chiedono. "No, ma se volete ho dei bei tortellini dalla Romagna”».
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