Mondo TVSimona Ventura e l’aggressione al figlio: «Ringrazio ogni giorno per quello che ho»
Covermedia
6.6.2023 - 16:30
Ospite del 12esima edizione del Festival a Dogliani, la presentatrice parla anche delle 11 coltellate inferte al figlio Nicoló: «Per me è stata una svolta».
06.06.2023, 16:30
06.06.2023, 16:36
Covermedia
Simona Ventura si è raccontata davanti al pubblico della 12esima edizione del Festival della TV a Dogliani: un mix tra passato e presente, dove anticipa anche i progetti futuri.
«Mi piace stare in mezzo alla gente e mi piace l'energia che mi dà. Se non fosse così cambierei mestiere ma non te lo ha prescritto il medico di lavorare in televisione. È un grande privilegio avere delle persone che ti seguono».
Nonostante il successo, la Ventura ha dovuto fare i conti anche con qualche rifiuto.
«Ricevere dei «no» tempra. Ho bussato tante porte ricevendo dei «no» poi una si è aperta. Invece i giovani non contemplano il fallimento o lo sbagliare, ma questo ti fa maturare e ti migliora (…)».
«Sono fortunata e grintosa nell'aver perseguito quello che volevo fare, saper essere felice di quello che è andato bene e gestire quello che è andato male», ha concluso Simona, che ha visto cambiare le sue priorità nel 2018 con l’aggressione avvenuta a Milano al figlio Niccolò Bettarini, classe 1998, avuto da Stefano Bettarini.
«Abbiamo già tanto, i nostri figli stanno bene. L'aggressione a Nicoló per me è stata una svolta, sono felice che si sia salvato dopo 11 coltellate, ringrazio ogni giorno per quello che ho».
E dopo il rinnovo ufficiale della trasmissione che conduce con l'amica e collega Paola Perego «Citofonare Rai2», Simona guarda al futuro con ottimismo e strizza l’occhio all’editoria.
«Penso a un giornale sul diritto alla conoscenza, una testata online: The Global News».