Cinema Il ticinese Niccolò Castelli direttore artistico delle Giornate di Soletta

Swisstxt

26.4.2022 - 10:39

Il cineasta ticinese Niccolò Castelli è stato nominato direttore artistico delle Giornate del cinema di Soletta.

Nella foto Niccolò Castelli Regista di Atlas, film che ha aperto la 56ma edizione Giornate Cinematografiche di Soletta chiamata Home Edition.  © Ti-Press / Alessandro Crinari
Nella foto Niccolò Castelli Regista di Atlas, film che ha aperto la 56ma edizione Giornate Cinematografiche di Soletta chiamata Home Edition. © Ti-Press / Alessandro Crinari
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Il regista ticinese Niccolò Castelli sarà il nuovo direttore artistico delle Giornate di Soletta a partire dal prossimo 1° agosto.

In questa posizione, il 40enne sarà responsabile della gestione concettuale, dei contenuti e del design nelle aree del programma, nonché della comunicazione, dei media e della strategia.

Castelli, con la direttrice amministrativa Monica Rosenberg, formerà la nuova cogestione in un sistema di direzione duale, riferisce un comunicato. Il cineasta ha aperto l'edizione 2021 del festival solettese con il suo ultimo lungometraggio «Atlas». Prima ancora, ha fatto parte per due volte del comitato di selezione dei film.

Castelli ha studiato a Bologna e a Zurigo, dove ha conseguito un master in cinema nel 2008. Vanta un'esperienza diversificata e una buona rete nell'industria cinematografica, stand alla nota. Oltre alla sua attività principale come regista e sceneggiatore indipendente di cortometraggi, documentari e lungometraggi, produce regolarmente per la RSI.

«Conosco i sogni di chi vive sul set»

Castelli inoltre attualmente dirige la Ticino Film Commission, attività che continuerà a portare avanti. È membro del consiglio di ARF/FDS (Associazione svizzera regia e sceneggiatura film) e di SUISSIMAGE (Cooperativa svizzera per i diritti d'autore nelle opere audiovisive), nonché di varie altre organizzazioni legate al settore.

«Sono sempre stato impegnato nello sviluppo e nella promozione della settima arte nel nostro Paese», ha detto il diretto interessato, le cui parole sono riportate nel comunicato.

«Conosco i sogni e le preoccupazioni di chi vive sul set: portare questa visione a Soletta è per me una sfida affascinante», aggiunge il ticinese, dicendosi molto onorato di essere coinvolto «nel più importante evento nazionale dedicato interamente al cinema svizzero».