Tentata censura? Solidarietà a Roberto Saviano: forfait di scrittori per l'esclusione dalla Buchmesse di Francoforte

Covermedia

30.5.2024 - 13:01

Roberto Saviano
Roberto Saviano

Molti scrittori hanno rinunciato a partecipare in segno di sostegno a Saviano, il cui nome è stato omesso dalla lista degli invitati nonostante l'Italia sia ospite d'onore.

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La decisione di escludere Roberto Saviano dalla Buchmesse di Francoforte, una delle fiere del libro più prestigiose al mondo, ha scatenato una serie di reazioni e proteste all'interno della comunità letteraria internazionale.

L'evento, che quest'anno vede l'Italia come ospite d'onore, ha omesso il nome di Saviano dall'elenco degli autori invitati, una scelta che ha sollevato non poche polemiche.

Roberto Saviano, attraverso un post su Instagram, ha espresso la sua delusione: «Il governo prova di nuovo a censurarmi e in occasione della 76ª edizione della Buchmesse di Francoforte, la Fiera del libro tra le più importanti al mondo, dove l'Italia quest'anno è ospite d'onore, nel lungo elenco di scrittori portati a Francoforte e scelti da Mauro Mazza, non figura il mio nome».

Un chiaro tentativo di censura?

Tuttavia, nonostante l'esclusione ufficiale, figure importanti come il direttore della Fiera, Jürgen Boos, e l'Associazione degli Editori tedeschi, oltre alla tv di Stato Zdf, hanno invitato lo scrittore a partecipare.

In risposta a questa controversa esclusione, molti scrittori hanno deciso di rinunciare alla loro partecipazione in segno di solidarietà.

La decisione di escludere Saviano, noto per il suo impegno contro la criminalità organizzata e la sua voce critica nei confronti di molteplici questioni sociali, è stata vista da molti come un tentativo di censura.

Reagisce anche l'editore del suo libro

Alessandro Bompieri, direttore generale News di Rcs MediaGroup, ha rilasciato un comunicato riguardante l'editore del nuovo libro di Saviano, «Fuoriscena», affermando: «Siamo fermamente convinti che Roberto Saviano dovesse essere tra gli autori rappresentativi dell'Italia, selezionati e invitati dalle nostre Istituzioni. Questo per l'indiscusso valore civile delle sue opere e per il grande successo internazionale di cui da sempre gode».

Bompieri ha poi aggiunto: «In assenza di un invito istituzionale, Fuoriscena, casa editrice del Gruppo Rcs ed editore italiano del suo ultimo libro «Noi due ci apparteniamo», sarà felice e onorata di sostenere in ogni modo la sua presenza a Francoforte».