Stone, prima o poi una comedy su Trump
Al Taofest, informazione e social oggi più violenti della guerra
TAORMINA, 1 LUG – «Tutti mi chiedono di fare un film su Trump, e chissà, prima o poi lo farò davvero. Cosa sarà? Una comedy buffa che potrebbe ricordare W., il mio film su Bush del 2008». A dirlo è Oliver Stone, presidente di giuria del Taormina Film Fest, che ritirerà il 4 luglio al Teatro Antico il premio Angelo D'Arrigo dopo la proiezione del suo capolavoro Nato il 4 luglio con Tom Cruise, vincitore di due Oscar.
Com'è cambiata l'America? «Quando girai il film, nel 1989, era anche un modo per ricordare all'America quella guerra del Vietnam che aveva già dimenticato. Oggi purtroppo la situazione non è cambiata, anche perché non è cambiata la politica estera americana che ora guarda all'Iran. La gente non sa davvero cosa è la guerra, non sa cosa significa essere feriti in battaglia. L'invalidità è peggio che morire giovani». Allora «c'era un dibattito più attento sulla guerra da parte dei media, oggi invece l'informazione è più violenta della stessa guerra e i social sono una specie di Pravda», sottolinea.
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