Il rapper Stress esce il 25 febbraio con il suo nuovo album "Libertad" (Universal Music).
Dopo "Sincèrement" (2019) il rapper vodese Stress torna con il nuovo album "Libertad", in uscita il 25 febbraio.
Stress: «La libertà è qualcosa che troviamo in noi stessi» - Gallery
Il rapper Stress esce il 25 febbraio con il suo nuovo album "Libertad" (Universal Music).
Dopo "Sincèrement" (2019) il rapper vodese Stress torna con il nuovo album "Libertad", in uscita il 25 febbraio.
Il rapper vodese Stress, alias Andres Andrekson, presenta il suo ottavo album «Libertad» che uscirà il 25 febbraio. Un album pieno di emozioni, in cui l'artista riscopre la sua voglia di libertà in sella alla bici d'infanzia. L'agenzia Keystone-ATS lo ha intervistato.
«Libertad», si apre con un brano omonimo e maestoso che vuole essere un inno alla libertà. Nella traccia, composta da Stress con la Prague Simphonic Ensemble, rap e musica classica si incontrano.
«Libertad» è anche il nome della bici che Stress cavalcava nella sua infanzia passata in Estonia, Paese in cui è nato nel 1977 e cresciuto, fino a quando si è trasferito in Svizzera con la madre all'età di 12 anni. Bici che è anche raffigurata sulla copertina dell'album che ritrae un bambino e Stress adulto davanti agli edifici del Kreis 4 di Zurigo che ricordano quelli dell'isolato estone.
Quando il rap incontra la musica classica
Stress nella sua carriera quasi ventennale non è certo nuovo alle collaborazioni con altri artisti. Ma in questo album la varietà è estremamente colorata, a cominciare dalla collaborazione con l'orchestra sinfonica di Praga.
«Le emozioni che la musica classica può procurare sono talmente uniche», afferma Stress in un'intervista accordata a Keystone-ATS a Zurigo, dove vive e lavora. «All'inizio ho scritto una poesia su un pezzo di musica classica che avevo ascoltato e mi aveva colpito. L'ho mostrato a Gabriel (ndr. Spahni, dei Pegasus) e poi abbiamo iniziato ad arrangiarlo e a fare modifiche», aggiunge il rapper.
Poi, utilizzando i suoi contatti, l'assistente del noto compositore Hans Zimmer e un amico che lavora con l'orchestra in questione a Praga hanno organizzato il tutto. Ed è così che su Zoom hanno potuto partecipare ad una sessione in cui l'orchestra ha suonato diversi pezzi di altri artisti, spiega il rapper vodese.
Collaborazioni nate per caso
Fra le numerose collaborazioni in questo album c'è quella con la cantante pop-soul vallesana Stefanie Heinzmann, nata da una discussione profonda che i due artisti hanno avuto all'Open air di Gampel. «Just like I love you» è un brano che Stress ha scritto con Noah Veraguth, cantante dei Pegasus, e che «le si addice alla perfezione», aggiunge.
Il brano «Tiffany_s» con il rapper milanese Gué Pequeno è stata «un'idea molto naturale», afferma Stress, una volta che l'artista italiano si trovava a Zurigo per la sua attività legata ai gioielli i due si sono trovati e il rapper vodese gli ha proposto di collaborare con un suo brano. Qualche giorno dopo Gué Pequeno ha inviato il suo pezzo a Stress.
Stress collabora spesso con Gabriel Spahni dei Pegasus e con il giovane produttore Mykel Costa. Con quest'ultimo il lavoro è basato sulla dinamica, mentre «con Gabriel è un processo più lungo scrivere le canzoni».
Cosa pensa Stress di com'è cambiata la scena del rap negli ultimi 20 anni? «Trovo che i giovani d'oggi siano estremamente dotati», dice. «Oggi in Svizzera abbiamo una qualità artistica che è abbastanza incredibile», afferma il rapper.
Rinascita
Dopo «Sincèrement» (2019), album in cui Stress ha parlato apertamente della sua depressione, e due anni di pandemia, ecco una svolta positiva con questo album molto più felice e colorato.
«Libertad» è quello della rinascita per Stress, di un nuovo inizio dopo essersi lasciato il passato e la depressione alle spalle, come afferma nel duetto «Bye» con il rapper Nacim. «L'album è decisamente in un mood positivo e costruttivo», precisa.
«A volte siamo noi stessi a bloccarci il cammino verso la libertà, ho dovuto imparare a liberarmi dalle mie paure e dal mio passato», confida Stress. L'artista in seguito alla sua depressione ha infatti intrapreso un percorso con un sostegno psicologico verso la guarigione. «Ho fatto una scelta, quella di essere felice e di ritrovare la mia strada», prosegue.
«Non ho mai voluto fare musica solo per divertimento», afferma il rapper «è molto importante per me fare qualcosa che possa aiutare gli altri».
Pandemia e libertà
«Sono cresciuto in Estonia dove regnava il comunismo e non avevamo libertà d'espressione, di movimento, di aver accesso alle cose», spiega il rapper. «In Estonia ho trovato la mia libertà grazie ad una bici, credo che la libertà sia qualcosa che troviamo dentro noi stessi».
A proposito della pandemia e della libertà individuale Stress dice che «è importante avere una società dove le persone possano scegliere e siano correttamente informate». Durante la pandemia il rapper ha partecipato a una campagna d'informazione sulla vaccinazione: «abbiamo tutti una certa responsabilità verso gli altri, dobbiamo proteggere i più vulnerabili», dice.
A fine aprile – inizio maggio inizierà la tournée dal vivo in Svizzera, che proseguirà con i festival estivi. Il rapper farà tappa anche in Ticino sabato 23 luglio, al Moon&Stars di Locarno.
Stress parteciperà inoltre all'edizione svizzera della trasmissione televisiva tedesca «Sing meinen Song», in cui sei artisti si scambiano i ruoli cantando le canzoni degli altri.
sifo, ats