Spettacolo Taylor Swift: in vantaggio nel processo

CoverMedia

1.12.2017 - 13:23

(Cover) - IT Showbiz - Taylor Swift ha acquisito un vantaggio nella causa contro il deejay David “Jackson” Mueller, che l’ha trascinata in tribunale a settembre 2015, accusandola di avergli fatto perdere il lavoro alla radio di Denver KYGO e chiedendo un rimborso di 2,5 milioni di euro. La popstar aveva affermato (secondo Mueller falsamente) che lui l’avesse palpeggiata e molestata nel backstage di un concerto nel 2013 e per questo è stato licenziato in tronco.

Alla causa la star di «Shake It Off» aveva reagito accusando Mueller di aggressione sessuale e percosse.

Mercoledì scorso il giudice americano William Martinez ha rimproverato a Mueller (secondo il Denver Post) di aver perduto prove chiave conservate su diversi apparecchi elettronici e ha così stabilito che l’ormai ex deejay possa essere interrogato dai legali della Swift in merito alle prove scomparse, fra cui la registrazione di una conversazione di due ore tra Mueller e il suo capo Robert Call il giorno prima del suo licenziamento, nel giugno 2013.

Secondo il giudice David aveva registrato tutta la chiacchierata sul suo telefonino e l’aveva poi trasferita sul laptop. Passò poi la registrazione al suo avvocato, ma più tardi confessò di aver accidentalmente perduto il materiale, avendo perso o distrutto ben quattro apparecchi.

Il giudice Martinez nella sua relazione ha asserito di non credere che Mueller abbia distrutto i device «in cattiva fede», ma ha concesso che possa essere interrogato della perdita delle registrazioni, così importanti in questo caso.

Secondo Call Mueller è stato licenziato dopo che ha cambiato la sua versione davanti alle accuse della Swift: prima negando di averla aggredita, poi assicurando che ogni contatto tra loro fu accidentale.

Vista l’importanza delle registrazioni per la causa, il giudice ha aspramente rimproverato l’ex conduttore radiofonico, definendo inspiegabile la sua noncuranza verso prove che avrebbero potuto aiutarlo a dimostrare la sua verità.

Una nuova udienza del processo è fissata per il mese prossimo.

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