Reality show Casting, coppie fake e gelosie a Temptation Island. L'autrice: «Ecco come funziona»

Covermedia

12.7.2024 - 12:00

Filippo Bisciglia
Filippo Bisciglia

Parla la spalla destra di Maria De Filippi che spiffera i retroscena del reality più in voga dell'estate.

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Il reality show «Temptation Island», condotto da Filippo Bisciglia, continua a tenere banco tra i palinsesti estivi.

Dietro le quinte, il successo del programma è il risultato di un attento lavoro di squadra, come ha recentemente svelato Raffaella Mennoia, storica autrice del programma e braccio destro di Maria De Filippi.

«Siamo stati tutti vittime e carnefici», afferma la Mennoia, sottolineando la qualità della produzione. «È un programma confezionato con cura, il montaggio è fatto bene, le musiche sono belle».

Il casting è fondamentale

Questo impegno nella realizzazione del programma è evidente nel modo in cui ogni episodio riesce a catturare e mantenere l'attenzione di oltre tre milioni di spettatori.

Uno degli elementi chiave del successo di Temptation Island è il rigoroso processo di casting.

La Mennoia racconta: «Ne vedo tante, 150, 160, quelle che incontro sono già state scremate dagli autori. Entrano nella stanza dove faccio il casting e parlo singolarmente con lui e con lei. Se mi appassiono a quello che mi raccontano nel primo quarto d'ora, è andata».

Questo processo assicura che solo le coppie più interessanti e genuine entrino a far parte del programma.

Come sfidare le «coppie fake»?

Il programma non è immune dalle sfide, come la presenza di coppie «fake» che cercano di ingannare gli autori.

Tuttavia, la Mennoia spiega che l'istinto gioca un ruolo cruciale: «Se una persona è empatica, capisce. Separandoli, per quanto possano essere furbi, capisci che non sono una coppia».

Questa sensibilità permette di mantenere l'integrità del programma e di garantire che le storie raccontate siano autentiche.

«Le coppie nel reality non fingono»

«In un programma come Temptation, il 90% dei concorrenti è ossessionato dalla gelosia», rivela la Mennoia.

Questo tema centrale viene gestito con attenzione per evitare di rappresentare gelosie patologiche. Un esempio è il caso di Raul, un giovane di 23 anni proveniente da un quartiere difficile e innamorato folle.

«È un bravo ragazzo. Da quello che si è visto può dare l'idea di essere Otello. Divide ma siamo alla terza puntata, ce ne sono altre tre. Le cose cambiano».

Raffaella Mennoia ci tiene a precisare che le coppie partecipanti non fingono: «Nei reality i nip, i non famosi, sono veri. Ci sono telecamere che non vedi e te le dimentichi.»

«Poi c'è il lavoro degli autori, siamo un gruppo unito con le nostre simpatie e antipatie. Ma non si dice a un concorrente: "fai questo"».