Intervista

Tiberio Timperi: «Sono deluso dal genere umano»

Covermedia

21.2.2023 - 13:00

Tiberio Timperi
Tiberio Timperi

Il conduttore di «Unomattina» snocciola le sue verità nell’intervista con il Corriere della Sera.

Covermedia

21.2.2023 - 13:00

Tiberio Timperi ha mostrato il suo lato privato nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Il conduttore di «Unomattina» si è aperto su numerosi aspetti della sua personalità, che lo fanno assomigliare ad un eroe romantico dei classici della letteratura, pregno di personalità, inesauribile nelle sue profondità interiori, e anticonformista.

«Sono cresciuto con il Libro cuore di De Amicis, con valori un po’ polverosi, odorosi di arsenico e vecchi merletti. Se a questo si aggiunge che amo la giustizia, sono onesto fino all’autolesionismo e anche testardo, ecco che si crea una miscela esplosiva», dice Timperi al Corriere della Sera.

«Sono molto deluso dal genere umano, sì. Sin da piccolo mi chiamavano Tiberio il vecchio, ma io non sono mai riuscito a fregarmene delle cose sbagliate che vedo, non ce la faccio a buttare tutto alle spalle e far finta di niente».

Timperi parla della sua educazione

Le cause di una personalità così sfaccettata vanno ricercate nella famiglia d’origine.

«Tanto dipende dall’educazione che ho ricevuto dai miei genitori: erano molto onesti, dialettici, mi hanno trasmesso certi valori. Sono stato un figlio unico e oggi dico che non mi dispiacerebbe essere chiamato da un notaio e sapere che in realtà non sono solo. Avrei voluto avere dei fratelli, qualcuno a cui chiedere: ti ricordi se ho avuto il morbillo?».

Anche sul lavoro Timperi ha dei rimpianti.

«Credo di avere un potenziale che non è stato esplorato nella sua totalità. Ma, appunto, capita. Diciamo che ultimamente c’è sempre meno voglia di rischiare ma piuttosto si va sull’usato sicuro. Io so tutto quello che ho fatto», ammette.

«Il merito mi ha portato fino a un certo punto ma poi lì mi sono fermato. La mia incapacità di andare a cena o fare pubbliche relazioni ha pesato. Se mi dicono di fare qualcosa per forza io soffro. Ahimé, amo la montagna».

Covermedia