Cinema Toni Servillo a Roma racconta «La stranezza»

Covermedia

21.10.2022 - 16:30

Toni Servillo
Toni Servillo

Alla Festa del cinema Toni Servillo nei panni del drammaturgo parla del film di Roberto Andò dedicato a Luigi Pirandello.

L’attore ha raccontato il suo punto di vista sul film dedicato a Luigi Pirandello presentato alla Festa del Cinema, intitolato «La stranezza», diretto da Roberto Andò, in sala dal 27 ottobre.

«Lo abbiamo sottratto ai cliché della concettosità e della pesantezza intellettualistica, l’essere e apparire, alla sua monumentalità. Nell’invenzione del retroscena da cui scaturì «Sei personaggi in cerca d’autore», l’abbiamo reso un uomo fragile, geniale, con una simpatia verso il mondo popolare, raccontando in un azzardo creativo la nascita di un testo che al Teatro Valle, il 9 maggio 1921, fu accolto dalle grida di buffoni e manicomio», spiega Servillo.

«È un film in cui ci si può divertire pensando e si può pensare divertendosi, senza nulla togliere all’inquietudine per ciò che affolla nella testa dell’autore, alla sua vita privata, alla moglie ricoverata in un ospedale psichiatrico, a lui che esce da una crisi creativa».

Per Servillo però il teatro resta il primo amore.

«Il cinema è un modo per conoscere il mondo, ho potuto coltivare la curiosità per la diversità, la prima cosa che chiedo in un progetto all’estero è, come fate voi le cose, per misurare la differenza con noi. Oggi è omologato su standard figurativi e tematici, c’è il rischio che possiamo consumarlo per intero solo digitalmente. Scherzando sogno quest’epitaffio sulla mia tomba: qui giace Toni Servillo, attore. Toni a teatro e Servillo al cinema. Non faccio graduatorie ma vengo dal palco, è il mondo in cui in modo intimo e quotidiano rifletto sul senso del mio mestiere».