Spettacolo Travis Scott: guest star dei Maroon 5 al Super Bowl
Il rapper raggiungerà la band sul palco del mega-evento in programma il 3 febbraio ad Atlanta.
Travis Scott sarà la guest star dei Maroon 5 al Super Bowl Halftime Show 2019.
Sebbene manchi ancora l’ufficialità, i rocker saranno gli headliner dell’evento sportivo e televisivo più atteso e seguito degli Stati Uniti, in programma il 3 febbraio ad Atlanta.
Secondo quanto riportato da TMZ, alla band si unirà il rapper, fidanzato di Kylie Jenner.
Il gruppo, capitanato da Adam Levine, pare stia tentando di convincere altri artisti ad effettuare delle comparse durante lo spettacolo, tra cui Cardi B, con cui ha duettato nella hit Girls Like You, e Big Boi degli Outkast.
Adam ha recentemente tentato di sviare le domande sulla sua presenza all’Halftime Show, per cui si attende l’ufficialità nel giorno di Capodanno.
Incalzato dalle domande della conduttrice al The Ellen DeGeneres Show, Levine ha dichiarato: «Di cosa stai parlando? È una voce. Non posso né confermare, né smentire. La verità è che si tratta di un rumor. E tutti stanno parlando del rumor di un rumor».
«È il Super Bowl - ha aggiunto -. È un grande evento e ci sarà una band a esibirsi… o un artista o un qualche tipo di performer. Sarà fantastico, indipendentemente da chi ci sarà sul palco. Chiunque avrà la possibilità di essere a quello show, sicuramente spaccherà!».
«Chiunque lo farà, immagino che si provi un mix di nervosismo ed eccitazione. Sto parlando in maniera speculativa, non so nulla a riguardo! Se fossi io, sarei eccitato e nervoso. Se dovessi esserci io, cosa che non posso né confermare né smentire, sarei entusiasta».
Sulla scelta dei Maroon 5, non sono mancate delle polemiche.
Molti fan avrebbero preferito che la NFL avesse scelto un personaggio di Atlanta per esaltare la ricchezza e la cultura musicale della città. Altri hanno invece chiesto ai Maroon 5 di boicottare lo show, in segno di solidarietà verso Colin Kaepernick, il giocatore di football americano senza contratto dal 2017, ovvero dopo la decisione di inginocchiarsi durante l’inno nazionale americano, come protesta contro le ingiustizie razziali e i metodi brutali utilizzati dalla polizia.
Secondo alcuni rumors, anche Rihanna era stata contattata dagli organizzatori dell’evento, ma la superstar del pop avrebbe rifiutato per lanciare un messaggio contro il trattamento riservato a Kaepernick.
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