Spettacolo «Tutto il mondo è paese»: si sblocca la fiction sul modello Riace?

Su pressioni politiche, lo sceneggiato era stato censurato tra le proteste del protagonista Beppe Fiorello.

«Tutto il mondo è paese» è al centro di uno scontro politico.

La fiction, incentrata sul modello di accoglienza dei migranti dell’ex sindaco Mimmo Lucano e con protagonista Beppe Fiorello, era stata censurata dalla Rai su pressioni politiche, dopo essere stata regolarmente prodotta lo scorso anno.

L’attore, dopo il provvedimento, aveva così sbottato su Twitter: «Non è la prima volta che una mia #fiction viene bloccata, anni fa le #foibe, il governo di allora non gradì, poi la storia di #graziellacampagna, l’allora Min. della Giustizia si indignò, ora #Riace, bloccata perché narra una realtà e nessuno/a dei miei colleghi si fa sentire».

Oggi che è cambiato l’assetto politico, la Rai potrebbe decidere di rispolverare lo sceneggiato e mandarlo regolarmente in onda.

A spingere per un suo reinserimento nel palinsesto anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

«Rinnovo l'appello alla Rai a ripensare il veto posto alla messa in onda della fiction su Riace», ha dichiarato Oliverio, intervenuto durante la manifestazione MoviEvento - la Calabria da girare, tenutasi a Cosenza, come riportato dall'ANSA.

«In quella produzione - ha aggiunto -, c’è il messaggio di una Calabria che accoglie, di una terra che esprime i valori veri della sua gente. Il cinema, in questo senso, è uno strumento importantissimo per presentare al Paese e al mondo la nostra regione per quella che veramente è».