Peggiora La famiglia teme per la vita di Bruce Willis

SDA / pab

13.12.2022 - 17:31

La star di «Duri a morire», qui in una foto del 2019, ha 67 anni e da mesi non lavora più nel cinema.
La star di «Duri a morire», qui in una foto del 2019, ha 67 anni e da mesi non lavora più nel cinema.
Keystone

La famiglia di Bruce Willis è in ansia per la salute dell'attore.

13.12.2022 - 17:31

Le sue condizioni sarebbero ulteriormente peggiorate da quando in marzo era stato annunciato che soffriva di afasia, una sindrome che rende difficile la parola e la comprensione del linguaggio.

«Sanno che non sarà con loro per molto e vogliono passare con lui tutto il tempo possibile», ha detto una fonte vicina alla famiglia citata dal sito Radar Online.

La stessa fonte ha detto che l'attore non parla più e capisce sempre meno quello che gli viene detto. La famiglia spera in «un miracolo di Natale» e prega per lui.

La star di «Die Hard - Duri a morire» ha 67 anni e da mesi non lavora più nel cinema. Il suo ritiro ufficiale, annunciato dalla famiglia, è avveuto a marzo del 2022. Lui e l'ex moglie Demi Moore si sono riavvicinati, riporta martedì il «Daily Mail», mentre l'attuale consorte, Emma Heming, lo aiuta a comunicare.

Bruce e Demi sono stati sposati dal 1987 al 2000 e hanno tre figlie, Rumer, Tallulah e Scout. L'attore ha sposato la Heming nel 2009 e ha avuto con lei altre due figlie: Mabel ed Evelyn.

Testamento in favore della moglie e delle figlie

Sempre secondo il sito Radar Online, Willis ha cambiato il testamento poco prima della diagnosi della malattia. Gran parte della sua fortuna di 250 milioni di dollari andrà all'attuale moglie e alle bambine, mentre alle figlie avute da Demi Moore andrebbe l'uno per cento del patrimonio.

«Bruce voleva assicurarsi che la sua giovane famiglia fosse al sicuro», ha svelato una fonte. Rumer, Scout e Tallulah hanno una carriera avviata e possono contare anche sulla madre Demi Moore.

Incassi per più di 5 miliardi

Willis s'è fatto notare negli anni '80 con il ruolo di co-protagonista nella serie «Moonlight» al fianco di Cybill Shepherd. L'interpretazione del suo personaggio, un detective strampalato ma arguto e affascinate, David Addison, gli ha fatto vincere un Emmy e un Golde Globe.

Durante la lavorazione della serie è stato scelto per quello che sarà il lavoro che lo lancerà nel firmamento di Hollywood, il film d'azione «Die Hard - Trappola di cristallo». La pellicola del 1988 è divenuta ormai un cult, tanto quanto l'invincibile protagonista interpretato da Willis, John McClaine, è tornato in due sequel nel 1990 e nel 1995. 

Nel 2007 e nel 2013 gli ultimi due capitoli della saga, sempre con Willis come protagonista.

È stato uno degli interpreti di maggior peso dei film d'azione di Hollywood tra gli anni '90 e i primi anni del 2000, basti pensare alle sue partecipazioni a film d'azione di successo come «Pulp Fiction» di Tarantino, «Armageddon», «L'esercito delle dodici scimmie», «The Jackal», «Codice Mercury», «Il sesto senso», oppure «Il predestinato»

Salvo qualche raro film riuscito, come «Red» del 2010, al fianco di un cast stellare composto tra gli altri da Helen Mirren, John Malkovich e Morgan Freeman, Willis è apparso nell'ultima decade solo in film di serie B, spesso non con il ruolo da protagonista.

Nella sua carriera lunga quarant'anni, la star ha fatto guadagnare, secondo gli esperti, oltre 5 miliardi di dollari ai box office in tutto il mondo.

SDA / pab