Utoya, cronaca al cardiopalma strage
A Berlino anche 7 Days a Entebbe, blitz israeliano rivisitato
BERLINO, 19 FEB - Piomba la cronaca sulla 68/a edizione del Festival di Berlino. Due episodi diversi e lontani nel tempo che hanno riempito le pagine dei giornali rispettivamente nel 1976 e nel 2011. Nel primo caso si tratta di 7 DAYS IN ENTEBBE di José Padilha, film fuori concorso, che racconta quel 27 giugno 1976, quando quattro dirottatori sequestrarono un volo Air France da Tel Aviv a Parigi. Tra i dirottatori due membri del FPLP (Fronte Popolare Liberazione Palestina) e due tedeschi del gruppo estremista di sinistra Revolutionary Cells. Sicuramente più riuscito, il film in concorso UTOYA del regista norvegese Erik Poppe, con la cronaca sincopata, in tempo reale, e con colonna sonora composta dai colpi di fucile, della strage avvenuta 22 luglio 2011. Cinquecento giovani riuniti in un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese sull'isola di Utoya vennero attaccati da un estremista di destra super armato che per 72 minuti sparò senza pietà causando la morte di 69 ragazzi e ferendone 110.
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