Spettacolo Venezia: Om Devi, in Vr rivoluzione donne nell'India di oggi

ANSA

8.9.2020 - 19:05

Source: ANSA

Unica opera italiana in gara per sezione di Vr a Lido

ROMA, 08 SET – Un viaggio a 360 gradi nell'India di oggi, attraverso lo sguardo di tre donne che si battono per l'emancipazione femminile, affermando, nella vita privata e nei loro luoghi di lavoro, il diritto alla vita, l'indipendenza economica, la parità di diritti e il libero accesso alla conoscenza. E' quanto mette in scena il documentario Om Devi: Sheroes Revolution di Claudio Casale l'unica opera italiana nel concorso di Venezia Vr, Sezione della Mostra del Cinema dedicata alla realtà virtuale .

Nell'esperienza immersiva in Vr incontriamo le protagoniste: Anjali, una ginecologa nel più grande ospedale pubblico di Varanasi, del tradizionalista Stato indiano dell'Uttar Pradesh. Segue le sue pazienti come medico e le sprona a diventare indipendenti dal punto di vista economico, aprendo a proprio nome un conto in banca, all'insaputa dei familiari. Shabam è una 28enne sopravvissuta a un attacco con l'acido quando ne aveva 16. Dopo sette anni di clausura casalinga, nei quali Shabnam ha conosciuto la vergogna, il dolore e la rabbia, pensando di essere l'unica donna al mondo ad aver subito questo attacco, ha reagito e ora lavora in un'associazione che impiega esclusivamente donne vittime di attacchi con l'acido in un caffè-ristorante, lo Sheroes Hangout. C'è infine la 20nne Devya Arya ;che vive e studia da quando ha nove anni in un monastero per sole donne a Varanasi. Si prepara a diventare una sacerdotessa, e sta per iniziare il dottorato all'università per poter essere un'insegnante di Sanscrito. Per lei il diritto alla conoscenza gratuita e senza distinzione di genere e di status è la base per una società giusta ed equilibrata.

Om Devi: Sheroes Revolution, (Prodotto da Sibilla Film con Kautilya Society Varanasi Heritage Foundation e AlteraWide) ;nasce «dal desiderio di vedere, comprendere osservare pezzi di questa nuova storia indiana – spiega il regista – di cui Anjali, Shabnam e Devya Arya sono interpreti e protagoniste, in un'India che cambia e ogni giorno cerca il suo punto di equilibrio in tema di diritti civili, e dove mito, religione, storia e antropologia si mescolano senza soluzione di continuità». (ANSA).

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