Vick, 'Le Nozze di Figaro' parla di noi
Nuovo allestimento. Fuortes, 2018 da record, 12,6 mln di incassi
ROMA, 23 OTT - "Non ci sono epoche nell'opera: le persone in scena siamo noi, esattamente come accadeva con Mozart, che ha scritto Le nozze di Figaro per raccontare i suoi contemporanei": secondo Graham Vick sarà uno specchio dei nostri tempi il nuovo allestimento del capolavoro mozartiano che il regista inglese firma all'Opera di Roma dal 30 ottobre all'11 novembre, con la direzione dell'orchestra affidata al maestro Stefano Montanari.
Vick è pronto a mettersi al servizio di un'opera "fresca e di grande teatralità, in cui Mozart ha mostrato la sua originale visione", ha detto alla presentazione dello spettacolo. Dopo lo straordinario successo de Il flauto magico, al Costanzi ancora un titolo amatissimo dal pubblico, l'ultimo nuovo allestimento di una stagione lirica notevole, anzi da record, come ha annunciato il sovrintendente Carlo Fuortes, rendendo noti gli incassi da gennaio a oggi: 12 milioni e 600 mila euro, esattamente 1 milione in più rispetto al 2016, anno che finora aveva registrato la cifra più alta.
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