Mercoledì il cantante finlandese e ex frontman degli HIM Ville Valo (VV) darà un concerto al Komplex 457 di Zurigo. Qui presenterà le canzoni tratte dal suo primo album solista «Neon Noir» (2023) nonché brani della sua vecchia band, afferma in un'intervista.
Keystone-SDA, zm, ats
21.02.2023, 10:29
21.02.2023, 10:43
SDA
Nel dicembre 2017 gli HIM si erano congedati dai fan elvetici con un concerto tutto esaurito all'X-Tra di Zurigo. La band dark rock, nota per brani come «Join Me in Death», «Right Here In My Arms» e «Killing Loneliness», si è sciolta proprio al termine di quel tour, dopo 25 anni di carriera. Domani Valo fa ritorno nella città sulla Limmat, stavolta in veste di artista solista, ma esibendosi anche con canzoni degli HIM, in onore dei vecchi tempi.
Il che è curioso, perché Valo ha voluto trovare la propria identità musicale con l'album «Neon Noir», uscito lo scorso gennaio, il primo interamente scritto e registrato da solo. «Volevo dimostrare a me stesso chi sono e quali sono le mie capacità», ha dichiarato il 46enne in un'intervista via Zoom all'agenzia Keystone-ATS.
Nel nuovo disco non è quindi emerso un nuovo «Io», bensì la consapevolezza di quanto gli album degli HIM fossero sempre stati fortemente influenzati dal suo proprio stile. Il fatto che non abbia sorpreso i suoi fan con «Neon Noir», che non si sia reinventato, è qualcosa che Valo trova «accattivante». Dopo aver capito di essere sempre stato sé stesso, non si è piegato solo per sembrare più moderno. Non si è mai trattato di prendere le distanze dal suo vecchio gruppo. «Ho imparato molto dalla band e non sarei dove sono ora senza di essa», dice il musicista di Helsinki.
Parole dolci su suoni duri
Le nuove canzoni, che portano titoli quali «Saturnine Saturnalia», «Echolocate Your Love» e «Salute the Sanguine», rianimano talvolta bei ricordi dei tempi degli HIM. Eppure, a un secondo ascolto, «Neon Noir» si differenzia dagli album della band. «Per esempio, quando ero più giovane ero più diretto quando si trattava di combinare melodia e testo», dice Valo. Era subito chiaro di quale sentimento parlasse una canzone.
Ora, ascoltando i nuovi brani, non si sa più così in fretta se bisogna ridere o piangere. «Gioco volentieri ad esempio con linee di testo dolci che s'incontrano con una musica aggressiva». Gli piace generare una sorta di «esitazione» che stuzzica l'ascoltatore, ma non lo spossa mai. «Neon Noir» è un album soft rock, o come lo definisce l'artista: «un gigantesco abbraccio».
Romantico senza complicazioni
Fin dall'inizio Valo voleva assolutamente evitare di tornare in veste di un secondo HIM. Per questo il suo progetto solista ha più del rock alternativo che del «Love Metal», come il gruppo finlandese aveva sempre definito il proprio sound. Ci saranno due chitarristi sul palco e nessun tastierista. Quindi, tutto sommato, ci si può aspettare «più Josh Homme che Tony Iommi», dice il musicista, contrapponendo il frontman dei Queens of the Stone Age al co-fondatore dei Black Sabbath.
Eppure, il concerto di Zurigo sarà probabilmente in tutto e per tutto una festa per i nostalgici. «Suoniamo alternando una canzone degli HIM e una di VV», afferma Valo. «Questo significa che mescolo molta splendida oscurità e malinconia con sentimenti di nostalgia, di cui 'Neon Noir' è fortemente caratterizzato. Il romanticismo è molto importante per me», dice il finlandese. «Sì, la mia musica non è davvero molto complicata da descrivere, sono solo un romantico bastardo».