SpettacoloWoodstock 50: la resa degli organizzatori
CoverMedia
17.7.2019 - 13:15
«Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità»: Michael Lang manifesta tutto il proprio disappunto per l’evento, prossimo alla cancellazione.
Woodstock 50 è vicino alla cancellazione.
A comunicarlo sono stati gli organizzatori, ormai da settimane alle prese con una serie di problemi legati alle licenze e alla mancanza di fondi.
A un mese dall’evento, che avrebbe dovuto ospitare star mondiali come Jay-Z, Imagine Dragons e Dead & Company, gli organizzatori non sono riusciti a ottenere il permesso per il palco da allestire a Vernon Downs, a nord dello stato di New York.
Michael Lang, co-creatore dell’originale Woodstock del 1969, ha dichiarato al Poughkeepsie Journal: «Se non funzionerà quest’anno, non funzionerà e basta. Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. Abbiamo fatto del nostro meglio. Continueremo a fare del nostro meglio fino a quando non troveremo un modo o un altro per giungere a una soluzione, in un senso o nell’altro».
I problemi sono iniziati ad aprile, quando la multinazionale Dentsu Aegis Network si è tirata indietro, comunicando di non essere più intenzionata a finanziare Woodstock 50. Stesso discorso per la Watkins Glen International, che ha ritirato i propri fondi a maggio.
L’evento risulta ancora in programma tra il 16 e il 18 agosto, con una line up composta da star come i The Killers, Miley Cyrus, Santana, Chance the Rapper e Halsey.
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