E' un Odermatt decisamente emozionato e fiero di ciò che ha ottenuto.
A Soldeu il nidvaldese ha gestito al meglio, nonostante il peggioramento della condizioni, il margine di vantaggio sugli inseguitori che aveva già accumulato durante la prima manche del gigante. «Era davvero molto scuro, a un certo punto mi sono sentito al limite, ho cercato di tenere duro e quando ho visto i due secondi di vantaggio non volevo crederci», ha spiegato il 25enne. «Negli scorsi giorni ho cercato di non pensare al record di Maier, ma oggi non riuscivo a togliermelo dalla testa, ero più nervoso del solito».