È storia! Il re dello slalom torna ad essere svizzero: Meillard conquista l'oro a Saalbach 

swisstxt, Antonio Fontana

16.2.2025 - 14:25

Loic Meillard festeggia la vittoria
Loic Meillard festeggia la vittoria
KEYSTONE

Loic Meillard ha riportato la Svizzera sul gradino più alto di uno slalom dei Mondiali dopo 75 anni!

swisstxt, Antonio Fontana

In un’edizione dominata dalla Svizzera, non poteva mancare un sussulto finale di marca rossocrociata. Eccolo! Con la vittoria odierna, Loïc Meillard ha chiuso alla grandissima i Mondiali di Saalbach, riportando la Svizzera sul podio dello slalom iridato a distanza di 22 anni (l’ultimo a riuscirci era stato Silvan Zurbriggen, argento a St.Moritz nel 2003).

Ma c’è di più, perché l’ultimo oro elvetico tra le porte strette risaliva addirittura a tre quarti di secolo fa: la lunga ricerca dell’erede di Georges Schneider si è conclusa solo oggi, con la 13a medaglia - la terza finita al collo del 28enne - di questi trionfali 13 giorni. Che media!

Un Mondiale strepitoso

«Se penso che ho rischiato di non poter sciare per tutta la stagione e invece sono qui con tre medaglie è qualcosa di favoloso», ha dichiarato il neocastellano, facendo riferimento all'infortunio alla schiena che lo ha tenuto ai box durante la prima parte di stagione.

La sua campagna mondiale di Saalbach è un capolavoro: una medaglia di bronzo in gigante, e due medaglie d'oro, in combinata, e, per l'appunto, in slalom. «Ho sempre pensato di essere forte, ma puntualmente c'era qualcosa che non andava. Ci abbiamo però sempre creduto e oggi tutto il lavoro è stato ripagato», ha concluso Meillard.

Lo slalom

Alla gioia della squadra rossocrociata si contrappone la delusione di quella francese: ciò perché un’inforcata ha infranto i sogni di Clément Noël, al comando dopo la prima manche (davanti a Loïc) e deciso a bissare l’oro olimpico.

A far festa, oltre alla Svizzera, sono così state Norvegia e Germania, grazie ai risultati di Atle Lie McGrath (+0”26) e Linus Strasser (+0”52). Nella top 10 di giornata è riuscito a trovare posto anche Tanguy Nef, nono a 1”69, mentre Marc Rochat (16o) e Daniel Yule (eliminato) non hanno vissuto una domenica esaltante.