La sciatrice ticinese ha ripensato alla stagione appena conclusa, fra l'euforia olimpica e i problemi fisici.
«Sicuramente è stata una stagione molto molto impegnativa, più di quello che ci aspettavamo e ci si potesse immaginare», così Lara Gut-Behrami ha commentato la stagione appena conclusasi ai microfoni dei colleghi della RSI.
«Parlando con le mie compagne di squadra - ha poi proseguito la 30enne - tutte abbiamo avuto la sensazione che la situazione Covid è stata più difficile da affrontare rispetto all'anno precedente. Lo stress pre-olimpico e la tensione per evitare un test positivo prima di andare in Cina hanno inciso parecchio. E per me è stata la prima volta che mi sono ritrovata a rincorrere per problemi di salute, dove le energie erano più focalizzate sul recupero».
«Le Olimpiadi sono andate alla grande, ma ho fatto molte meno gare: in 13 occasioni non sono andata a punti, perché dieci volte non sono partita e tre non sono giunta al traguardo. È stata una stagione complicata proprio perché per la prima volta, mi sono trovata davanti al bivio di decidere se partire o non partire, e questo mi è pesato. Per l'anno prossimo voglio assolutamente evitare questo», ha poi voluto precisare la campionessa olimpica di super G.
Per la sciatrice di Comano la stagione 2021-2022 è stata ricca di soddisfazioni sportive, culminate con le due medaglie olimpiche, oltre ai cinque podi raggiunti in Coppa del Mondo. Nonostante ciò è stata anche un'annata complicata, costellata da numerosi guai fisici e con lo spettro del coronavirus sempre in agguato.
«Prima tiro il fiato tranquillamente a casa, per fare scendere i giri, senza preoccuparmi se alla mattina mi sveglio stanca. Poi a metà aprile scierò ancora un po' e quando Valon finirà il suo campionato partiremo in vacanza. Non vedo l'ora di partire e potermi rilassare visto che la pandemia sembra preoccupare meno», ha infine concluso Lara, per la quale ora è finalmente arrivato il momento di staccare la spina.