Il colpo della Juve al Meazza e' di quelli che possono riscrivere la storia del campionato, ma non oggi. Una doppietta di Chiesa e il gol di McKennie danno a Pirlo il 3-1 contro la capolista Milan, che perde l'imbattibilità in campionato ma non il primato.
Merito della Samp, che nel pomeriggio aveva battuto l'Inter 2-1 con i gol degli ex. Ora pero' la classifica e' davvero cortissima, dai 37 punti dei rossoneri ai 30 (con una partita in meno) della Juve quarta, e di qui alla fine del girone d'andata restano ancora diversi scontri diretti al vertice.
L'Inter sprofonda a Marassi: rimanda gia' da sola il sogno del sorpasso in vetta perche' subisce una sconfitta grave e imprevista con la Samp, interrompe il suo filotto di otto vittorie e consente alla Roma, che vince facilmente a Crotone con doppietta di Borja Mayoral facendo riposare alcuni big, di presentarsi a -3 alla sfida diretta di domenica all'Olimpico. Cade in casa con lo Spezia il Napoli, avanza spavalda l'Atalanta, tornano al successo Sassuolo e Lazio mentre la sorpresa Benevento si piazza a centroclassifica vincendo a Cagliari e inguaiando Di Francesco.
Il posticipo del turno della Befana regala dolcezze alla Juve. Chiesa apre, Calabria pareggia, poi ancora l'ex viola nella ripresa riporta avanti Pirlo e McKennie la chiude. Il Milan paga le assenze, a Ibrahimovic, Bennacer e Tonali si sono aggiunti nelle ultime ore i positivi al Covid, Rebic e Krunic. Pioli deve ridisegnare la squadra, che reagisce allo svantaggio e si affida agli estri di Leao che poi si spegne. Sono tasso tecnico e cambi bianconeri a fare la differenza, per la Juve puo' essere la vittoria della convinzione e della svolta.
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