L'iconica atleta ticinese ha annunciato il suo ritiro «dalle piste e pedane».
Segnata da 35 titoli nazionali, due record svizzeri assoluti e 26 partecipazioni a manifestazioni internazionali con la rappresentativa elvetica, la brillante carriera di Irene Pusterla è giunta al termine.
La specialista di salto in lungo e triplo chiude una carriera di oltre vent'anni. «I ricordi indelebili sono due - ha commentato la 32enne - il podio alla Weltklasse del 2010 e l'ottenimento del limite per i Giochi Olimpici di Londra, senza nulla togliere al resto».
Rimpianti, invece, riguardo agli Europei zurighesi del 2014, dove la ticinese fu la prima esclusa dalla finale. «Ricordo con amarezza il Campionato europeo 2014 di Zurigo. È una di quelle occasioni che si presenta una volta nella vita e io l’ho vista sfumare senza neppur poter partecipare alla finale, rimanendo la prima esclusa a causa di un terzo salto nullo di un’inezia, soli sette millimetri».
«Queste lacrime testimoniano la fine di un percorso vissuto con infinita passione, ma che non sanciscono un vero finale, perché penso che essere atleti sia un vero e proprio stile di vita che mi accompagnerà per sempre», ha infine confessato Irene Pusterla, che oggi è psicologa assistente e si dedicherà al cento per cento al lavoro e alla famiglia.