Una domenica all'insegna dello sport si è tramutata in tragedia: è quanto avvenuto quattro giorni fa durante una partita di hornuss a Neuenegg (BE), dove un uomo è stato colpito alla testa dal disco di plastica con cui si pratica tale sport.
Il colpo infertogli dall'hornuss – chiamato anche «nouss» – ha provocato al 68enne ferite tali da causarne il decesso, avvenuto oggi nell'ospedale in cui era stato ricoverato, si legge in un comunicato odierno della polizia cantonale di Berna.
L'incidente si è verificato alle 14.20 di domenica scorsa. Non è ancora chiara l'esatta dinamica dell'accaduto che ha cagionato la morte dello svizzero del canton Soletta e gli inquirenti hanno avviato un'inchiesta.
Uno sport svizzero antico
L'hornuss, le cui origini risalgono al 1500, viene praticato su ampi campi dal manto erboso. L'elemento centrale è il disco, che di primo acchito potrebbe ricordare il puck usato nell'hockey su ghiaccio: esso viene colpito con una mazza elastica da un battitore, che lo scaglia in direzione del campo, dove deve essere intercettato da un ricevitore grazie all'ausilio di una paletta, che può essere tenuta ma anche lanciata in aria per lo scopo del gioco, per il quale chi riceve deve impedire il contatto del nouss con il suolo.
Il disco di plastica pesa 78 grammi e misura circa sei centimetri di diametro e tre di spessore, secondo l'Associazione svizzera dell'hornuss (EHV). Può essere scagliato a una velocità di oltre 300 chilometri orari, nonché raggiungere un'altezza di volo di 50-70 metri e una distanza di 330 metri.