Lo dice svedese di essersi sempre sentito a casa a Milano.
«A Milanello mi sento sempre a casa. Arrivai qui 10 anni fa e mi ricordo di aver battuto subito un record nella pressa senza riscaldamento. Una settimana prima avevo giocato nel Barcellona contro il Milan, una settimana dopo ero qua. Galliani venne a casa mia e mi disse che non se ne sarebbe andato finché non firmavo. Non ho digerito il fatto di lasciare il Barcellona, ma ho fatto l'uomo quella volta». Così Zlatan Ibrahikmovic, parlando a Sky Sport.
«Quando sei giovane – ha aggiunto – sei rock and roll, oggi però penso di più e valuto le cose attentamente. In allenamento vinco quasi sempre le partitelle, diciamo il 95%. Questa nuova sfida al Milan mi piace e mi dà adrenalina, tutti dicevano che questa squadra non poteva vincere e, invece, con il lavoro, arrivano anche le prestazioni. Queste situazioni mi caricano, più che giocare in un top-club. Dieci anni fa non era come adesso. Quando giochi nel Milan ti si chiede tanto, quel che conta è la mentalità vincente. Qui si deve vincere e fare le cose per bene».
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