Sulla crisi dell'Italia Mancini: «Non ho alternative, devo cercare dei giovani»

SDA

29.6.2022 - 20:36

Roberto Mancini 
Roberto Mancini 
KEYSTONE

Il ct degli azzurri ha raccontato il difficile momento della sua Nazionale, spiegando perché non ha più utilizzato i 'senatori' nelle ultime uscite di Nations League. Non risparmia delle stoccate ai club italiani.

29.6.2022 - 20:36

Intervenendo in collegamento video durante la serata «Eccellenze Marchigiane a confronto», il ct azzurro Roberto Mancini fa il punto sulla nazionale e i tanti giovani che ha provato nelle partite di Nations League.

«Non abbiamo alternative, dobbiamo cercare giovani, in fretta»

«Purtroppo non abbiamo tante alternative, e dobbiamo cercare in fretta dei giovani che magari in questo momento non sono molto conosciuti o non giocano ad altissimo livello, però hanno qualità e spero che in breve tempo vengano utili alla Nazionale, e anche a tante squadre di club», una stoccata da parte del commissario tecnico della nazionale italiana ai vari club italiani, che centellinano l'utilizzo dei ragazzi locali.

Wilfried Gnonto (destra) messo in campo da Mancini in quattro occasioni. L'attaccante dello Zurigo qui alle prese con il tedesco Serge Gnabry.
Wilfried Gnonto (destra) messo in campo da Mancini in quattro occasioni. L'attaccante dello Zurigo qui alle prese con il tedesco Serge Gnabry.
KEYSTONE

«Abbiamo visto tanti ragazzi - dice ancora Mancini - e molti sono anche bravi ma non hanno esperienza, alcuni giocano ancora a livello giovanile, manca loro di poter giocare con gente più grande per migliorare. Ma noi cerchiamo di vedere da subito le qualità, poi su quelle fisiche ci si lavora».

A Mancini è stato chiesto anche come ha trovato i giovani visti finora da un punto di vista del comportamento.

«I nostri giovani hanno un grande futuro»

«Questi ragazzi sono tutti bravi, possono fare qualche cavolata ma poi quando iniziano ad alto livello capiscono che bisogna esser seri, e che devono impegnarsi, perché facendo il calciatore si può migliorare sempre, anche a 30 anni. I nostri hanno un grande futuro, e quando hanno avuto la possibilità di giocare lo hanno fatto vedere, come Zaniolo nella Roma».

Poi Mancini spiega perché non ha voluto lasciare la panchina azzurra dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar.

«Ho la possibilità di potermi rifare»

«Quando hai vinto un Europeo e un anno e mezzo straordinario vincendo quasi sempre - dice il ct degli azzurri - poi ci si è messa la sfortuna, situazioni negative tutte insieme nello stesso momento. Ora ho questa possibilità di potermi rifare, abbiamo quattro anni importanti, anche se nessuno può sapere se rivinceremo gli Europei o il Mondiale del 2026».

«Abbiamo perso solo una partita su quattro»

14 giugno 2022, la delusione dei giocatori azzurri al termine della sfida persa per 5-2 contro la Germania. 
14 giugno 2022, la delusione dei giocatori azzurri al termine della sfida persa per 5-2 contro la Germania. 
KEYSTONE

Infine il 57enne di Jesi chiarisce la questione legata al non utilizzo di alcuni 'senatori' durante la sfida di Nations League contro la Germania, che ha visto gli azzurri affondare 5-2 a Mönchengladbach.

«Contro la Germania avrei potuto schierare quelli degli Europei, ma erano stanchissimi, e poi non avrei avuto la possibilità di vedere i giovani».

Il commissario tecnico, in carica dal 2018, riconosce inoltre la forza degli avversari.

«La Germania ci è stata superiore soprattutto nel possesso palla, ma se vai a vedere loro hanno fatto 19 tiri e noi 16. Ma loro hanno inquadrato meglio la porta. In Nations League pensavo anche peggio, invece abbiamo perso solo una partita su quattro», conclude Mancini.

SDA