L'incredibile storia dell'attaccante brasiliano che ieri sera ha ammutolito il Metropolitano mantenendo il Milan in corsa per la Champions League.
30 anni fa fu iscritto nei registri di Belo Horizonte con il nome di Junior Walter Messias.
Un promessa.
Ieri sera, entrato in campo al 65esimo, Messias ha mantenuto fede al suo destino segnando la rete - unica - del match che ha permesso al Milan di mantenere accesa un fievole luce di speranza nella corsa alla qualificazione alla fase ad eliminazione diretta di Champions League.
Messias, il 'salvatore', ha segnato il suo primo gol in assoluto per il Milan al suo debutto in Champions League.
«Sono molto contento della prestazione e della vittoria, significa che siamo ancora vivi, ma c'è ancora molto lavoro da fare», ha detto Messias ad Amazon Prime Video Italia.
«È stato tutto istinto, ho solo seguito il movimento e mantenuto la calma mentre la palla veniva verso di me. Quando sei calmo, puoi fare grandi cose».
«Quello che è successo stasera è il momento più importante della mia carriera, ma l'umiltà è molto importante. Non devo abbattermi per le critiche, né esaltarmi per i complimenti», ha aggiunto il 30enne giocatore del Crotone in prestito al Milan.
«Dedico questo gol alla mia famiglia e a tutti coloro che hanno creduto in me».
Una serata fantastica, per una storia personale incredibile che val la pena raccontare.
Storia di altri tempi
Messias, che è in prestito dal Crotone, aveva fatto solo due apparizioni per i rossoneri prima di entrare in campo ieri sera a Madrid e segnare la rete che permette ai rossoneri di rimanere in corsa per gli ottavi di Champions.
Una sorprendente ascesa la sua, da fattorino di frigoriferi a salvatore del grande Milan.
Il brasiliano, nato a Belo Horizonte e cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Cruzeiro prima di trasferirsi in Italia per cercare lavoro nel 2011, assicurandosi un impiego come fattorino in un negozio di elettrodomestici a Torino. In Europa il ragazzo è arrivato in compagnia della moglie e del giovane figlio.
Messias giocava a calcio in una divisione amatoriale, allenandosi la sera dopo lavoro, in compagnia di ragazzi peruviani residenti nel capoluogo piemontese.
Il talento del ragazzo brasiliano, tuttavia, non è rimasto un segreto, ed è stato presto avvicinato dall'ex stella del Torino Ezio Rossi che lo avrebbe portato al Casale, formazione di quinta categoria: proposta rifiutata dal ragazzo in quanto avrebbe cozzato con i suoi impegni professionali.
Rossi non ha comunque mollato la presa, tanto che Messias alla fine ha ceduto, iniziando così un'incredibile scalata nella piramide del calcio italiano.
Giunto a Crotone, in Serie B, il brasiliano ha centrato la promozione in Serie A al termine della stagione 2019-20. Con i calabresi ha disputato una sola stagione nella massima lega, giocando 36 partite e mettendo a segno 9 reti.
Il Milan, interessato al ragazzo, lo ha preso in prestito all'inizio di questa stagione con opzione di acquisto a fine giugno 2022.
Una storia di altri tempi quella del salvatore del Milan, che nel frattempo, primo in Serie A, può continuare a cullare anche sogni europei.