Carlo Ancelotti sarà l'allenatore del Brasile a partire dalla Copa America 2024, che si giocherà tra giugno e luglio del prossimo anno negli Stati Uniti.
Hai fretta? blue News riassume per te:
- La Federazione brasiliana ha fatto sapere che Fernando Diniz sostituirà Menezes alla guida della Nazionale Verdeoro.
- Diniz rimarrà in carica fino a giugno dell'anno prossimo quando la Nazionale più vincente delle storia verrà affidata a Carlo Ancelotti.
Alla fine, il 64enne Carlo Ancelotti non ha resistito al richiamo del Brasile, penta campione del Mondo. La corte della federazione brasiliana era iniziata mesi fa, mentre l'italiano, attualmente alla guida del Real Madrid, aveva risposto a più riprese che avrebbe onorato il suo contratto con il club spagnolo. Così, per averlo in panchina alla caccia della decima Coppa America e della sesta Coppa del Mondo, la CBF ha deciso di attendere, cercando una, due soluzioni provvisorie.
Il Brasile è stato allenato ai Mondiali dello scorso anno da Tite, che si è dimesso dal ruolo dopo l'eliminazione ai quarti di finale contro la Croazia. Da allora la squadra è guidata da Ramon Menezes.
Attendendo Ancellotti: l'ora di Fernando Diniz
Ieri, la Federcalcio brasliana (CBF) ha annunciato che Fernando Diniz sostituirà Menezes, diventando l'allenatore della squadra per il prossimo anno. Il 49enne dirigerà le sei partite sudamericane di qualificazione ai Mondiali 2026 che si giocheranno quest'anno, comprese le sfide con Argentina e Uruguay. Il Brasile inizierà le qualificazioni a settembre in casa contro la Bolivia e poi in trasferta contro il Perù.
«È un sogno per chiunque, un onore e un orgoglio enorme poter servire la Nazionale», ha detto Diniz a ESPN dopo l'annuncio. «In realtà si tratta di un lavoro congiunto della CBF con il Fluminense. Sono molto convinto che possiamo portare avanti questo progetto e farlo funzionare».
Ancelotti atteso come il Messia
La Copa America si svolgerà tra giugno e luglio 2024, negli Stati Uniti, e la CBF spera di avere Ancelotti a bordo per allora. Poi, nel 2026, sarà la volta dei Mondiali: con Ancelotti, il Brasile spera di poter mettere di nuovo le mani sulla Coppa del Mondo, che i carioca non vincono dal 2002.
Il manager italiano, che ha guidato Juventus, Milan, Chelsea, Paris Saint-Germain e Madrid in 28 anni di carriera da allenatore - diventando l'unico allenatore a vincere quattro Champions League - non ha mai preso il comando di una squadra nazionale.
Potrebbe essere la ciliegina sulla torta, simbolo di una strepitosa carriera. E quale maggior onore per Ancelotti se non guidare i Verdeoro e magari, addirittura, riportare la Coppa del Mondo nel Paese di Pelè, Zico, Romario, Socrates, Ronaldo, Ronaldinho e Neymar.
Solo tre ct stranieri nella storia della Seleção
Nella lunga storia della Nazionale verdeoro di calcio, solo tre coach non avevano la nazionalità brasiliana. Ramon Platero, un argentino che guidò la Seleção per 19 giorni nel 1925, Flávio Costa Joreca, portoghese che per soli 3 giorni diresse il Brasile in occasione di una partita amichevole contro l'Uruguay nel 1944, e l'argentino Filpo Nunez, messo lì in panchina per un solo giorno nel 1965.
Dal 1914 ad oggi sono 82 gli allenatori che hanno avuto l'onore di sedere sulla panchina del Brasile. Mario Zagalo è colui che ha totalizzato più presenze, ben 126, conquistando la Coppa del Mondo nel 1970 insieme ai vari Pelé, Jairzinho, Tostao e Rivellino.