Stasera alle 21:00, alla Amsterdam ArenA, Ajax e Juventus si sfideranno per la gara di andata dei quarti di finale di Champions League. I coach delle due formazioni dicono la loro.
La squadra favorita è la Juventus di Massimiliano Allegri, di Cristiano Ronaldo e Mario Mandzukic; l'Ajax, da parte sua ha una squadra giovane, in crescita, capace di estromettere niente meno che il Real Madrid negli ottavi di finale.
In conferenza stampa, l'allenatore della Juve ricorda la storia, e da oramai navigato tecnico di molte sfide continentali non vuol cadere nella trappola di chi parte con i favori dei pronostici.
«L’Ajax è una squadra forte - attacca Allegri - è una società con una storia importante. Inoltre, ci sono già state delle finali con la Juve. Per quel che riguarda i miei voglio una partita di grande tecnica, lucida».
La domanda di molti riguarda la presenza del fuoriclasse portoghese dei bianconeri di Torino.
«Cristiano si è allenato bene con la squadra e sarà a disposizione - ha detto il tecnico della Juve - se non succederà un imprevisto Ronaldo partirà titolare».
Ronaldo c'è, ma mancherà uno dei senatori della difesa.
«In difesa al posto di Chiellini giocherà Rugani, che è uno dei difensori più forti d’Italia e dunque d’Europa - ha tenuto a precisare Allegri - a centrocampo giocherà Bentancur o Khedira».
L'ultima domanda riguarda il gioiellino argentino della Juventus che sta attraversando una stagione difficile.
«Dybala è molto bravo, ma le annate non sono tutte uguali. Ieri ha fatto un ottimo allenamento e si sta riprendendo a livello mentale, che è la cosa più importante».
Dopo Allegri è il turno di Erik ten Hag, l'allenatore dell'Ajax di Amsterdam. Anche per lui una domanda che riguarda la presenza in campo di Cristiano Ronaldo.
«L'Ajax vuole sempre confrontarsi con i migliori, dunque sono contento che Ronaldo in campo questa sera», ha detto ten Hag con grande sicurezza.
La mancanza di Chiellini potrebbe favorire le incursioni dei suoi?
«Non posso negare che si tratta di un elemento importantissimo per loro e la sua assenza si farà sentire, anche se so che Allegri ha delle ottime alternative».
L'Ajax di ten Hag non vuole subire la forza e il blasone del suo avversario, anzi.
«Il calcio italiano è diverso per cultura dal nostro e da quello spagnolo, ma noi lo affronteremo con il nostro stile. Gara dopo gara abbiamo saputo adattarci e alzare il livello delle nostre prestazioni: è stato così con il Bayern e con il Real Madrid, ora vogliamo battere la Juventus», un messaggio chiaro, diretto alla Juventus come a tutte le grandi del calcio europeo.
«Il nostro campionato è piccolo rispetto a quello delle big d'Europa anche i nostri budget sono più bassi. Però siamo arrivati fin qui. Trovo sia bello che ci siano delle sorprese e noi siamo contento di essere una di queste. Il nostro obiettivo e continuare a lavorare così anche in futuro».
L'Ajax infatti, arrivò tanto là in Champions League l'ultima volta nel 2003, quando venne eliminato dal Milan di Ancelotti e Shevchenko.
Oggi la formazione olandese dispone di un centrocampo che sa giocare il pallone, di uomini che «tatticamente sono bravi e forti, che sanno come muoversi nelle posizioni più diverse», conclude il tecnico dell'Ajax.