La scorsa stagione Mario Balotelli ha fatto più notizia fuori che dentro al campo. Adesso è venuto alla luce un nuovo episodio. Si dice che Balotelli e il direttore sportivo del Sion, Barthélémy Constantin, siano stati coinvolti in una rissa durante il Carnevale.
Le aspettative erano alte in Vallese quando, alla fine di agosto, è stata annunciata la firma di Mario Balotelli. Purtroppo invece di competere per le posizioni europee o addirittura per il titolo, la stagione si è conclusa con una disastrosa retrocessione per Sion.
Balotelli ha segnato solo sei gol, guadagnando 1,5 milioni di franchi svizzeri nella sua prima, e forse ultima, a stagione in Vallese. Tuttavia, il giocatore italiano, che ha rappresentato la nazionale in 36 occasioni, ha fatto regolarmente parlare di sé, anche se principalmente per motivi extra calcistici. A settembre, è stato visto barcollare per Losanna dopo una notte di festa selvaggia, a novembre ha paragonato la Swiss Football League alla mafia e ha mostrato il dito medio ai tifosi del Basilea.
Ora, il giornale «Blick» rivela un altro episodio che coinvolge l'attaccante italiano. Dopo una partita nel mese di febbraio - 1-1 contro il Winterthur - l'ex stella del Manchester City e il direttore sportivo Barthélémy Constantin avevano partecipato al carnevale. Stando al quotidiano zurighese entrambi si erano travestiti per non farsi riconoscere. Un festaiolo tuttavia aveva riconosciuto Balotelli, cercando poi di fotografarlo, cosa che non era affatto piaciuta al giocatore.
«Prima si sono detti parole grosse e insulti, poi sono volati i pugni», scrive il «Blick». Si dice che Constantin junior sia intervenuto per proteggere Balotelli. «In mezzo alla rissa, il direttore sportivo ha improvvisamente ricevuto un pugno da Balotelli», chiaramente un errore da parte dell'attaccante, ma doloroso per il ds, che si è ritrovato con un occhio nero.
Il futuro di Balotelli?
Dopo la retrocessione e le numerose notizie negative, in Vallese si sono stufati di Balotelli. «Mario non ci ha restituito la fiducia che abbiamo riposto in lui, né ci ha ricompensato per l'enorme sforzo che abbiamo fatto», ha detto recentemente il presidente del club Christian Constantin a «L'Illustré», aggiungendo che «forse sarebbe meglio se Balotelli non giocasse più».
Il 33enne ha ancora un contratto valido fino al 2024, ma è difficile immaginare che giocherà ancora per il Sion in Challenge League. Allo stesso tempo non sarà facile trovare un acquirente disposto a pagare a Balotelli un salario così generoso come quello attuale che percepisce a Sion.
«Ci siederemo sicuramente tutti a un tavolo. L'agente di Mario, Enzo Raiola, il suo avvocato, il nostro avvocato, mio padre e io», ha spiegato Barthélémy Constantin in un'intervista al «Blick» parlando del futuro dell'attaccante italiano.
«Abbiamo fatto tutto il possibile perché pensasse principalmente al calcio. Non ci siamo riusciti. Ci siamo illusi riguardo a Balotelli», ha concluso il giovane direttore sportivo del Sion e figlio del presidente.
