Sulle rive della Limmat mancheranno gli squalificati Bottani e Junior, ma Celestini domenica a Zurigo punta a fare il risultato.
«Le doti dei due giocatori squalificati sono uniche, per cui è ovvio che giocheremo in modo diverso. Mi aspetto che la squadra cresca ancora», ha raccontato il Mister del Lugano Fabio Celestini.
Il problema attuale del Lugano non è il gioco. I bianconeri sono infatti spesso elogiati per le loro prestazioni, che però troppo poco spesso vengono trasformate in punti. «È per questo che i tecnici non possono, al contrario del 95 per cento delle altre persone, guardare solo al risultato - ha voluto precisare celestini - contro il Thun avevo detto che avevamo fatto benino e vinto ma che se avessimo pareggiato non sarebbe stato uno scandalo, visto che loro avevano creato molto nella ripresa per raggiungerci. Non ero né preoccupato né euforico, sapevo che c’erano cose da migliorare, infatti la squadra sta crescendo poco a poco».
«Un risultato positivo cambierebbe tante cose a livello di testa, faremmo il giro di boa a 21 punti, cosa mai successa da quando il Lugano è tornato in Super League», ha spiegato il tecnico. Dopo l'ultima giornata di Super League sarà tempo di mercato. «Ho chiesto di ridurre la rosa. Mi piace lavorare con 20 elementi al massimo e al limite con qualche giovane», ha affermato Celestini.
I bianconeri domenica affronteranno uno Zurigo reduce da una partita infrasettimanale, essendo volati giovedì sera a Razgrad per scendere in campo in una partita di Europa League contro il Ludogorets. Un vantaggio per il Lugano? «Non posso speculare sugli avversari, ci stiamo preparando bene, i giocatori non saranno già in vacanza ma andranno in campo per fare i tre punti, per noi innanzitutto: vogliamo chiudere l’anno con il bottino in classifica che ci siamo meritati a suon di prestazioni», ha poi concluso il Mister.