Nonostante il brutto ko casalingo contro lo Xamax, Renzetti non sembra intenzionato a cambiare la guida tecnica del Lugano.
«Non bisogna prendere decisioni affrettate», ha detto il presidente bianconero, «dobbiamo ponderare bene la situazione».
«Dopo la partita con il Servette, dove avevamo giocato bene, ero fiducioso e sollevato, oggi invece no - continua Renzetti. - Siamo tornati al primo tempo col Lucerna e non so cosa dire... sono esterrefatto perché comunque a Ginevra c’era gioco. Vedo una squadra stanca.»
Il numero 1 del Lugano ricorda pure che i vari infortuni hanno avuto un impatto sulla squadra e inoltre «stiamo giocando una partita ogni tre giorni. Molto difficile che arrivi qualcuno con la bacchetta magica e cambi subito le cose.»
Anche perché la squadra, per voce di Sabbatini, ha comunicato allo stesso presidente di voler continuare a lavorare con coach Celestini. «Se arrivi davanti alla porta e non fai gol non è colpa dell'allenatore», ha sottolineato il capitano, «ma è colpa nostra, dei giocatori. Dobbiamo stare uniti, i momenti positivi arriveranno».