Abbiamo incontrato l'attaccante bianconero Carlinhos Junior, uno dei punti di forza di questo Lugano lanciato alla conquista dell'Europa League.
Nelle ultime 3 partite hai messo a segno 5 reti, e la squadra sta girando bene. Come ci si sente a vivere in momento così positivo?
Prima di tutto devo dire che c'è un bel rapporto fra tutti noi giocatori. Stiamo facendo bene, è vero, ma dobbiamo continuare a fare il nostro meglio in campo, ma anche quando siamo in tribuna. È fondamentale sostenere i compagni anche quando non si gioca. È importante che stiamo facendo bene come squadra e io quando gioco faccio del mio meglio per aiutare i compagni. Sono felice, è un bel periodo ma non si deve pensare troppo.
Quali sono a tuo avviso le caratteristiche che ti permettono di fare la differenza?
La mia velocità, il mio contributo difensivo, i miei tiri in porta e la mia presenza nei 16 metri. Io cerco sempre di fare il meglio usando queste mie qualità.
L'obiettivo di inizio stagione era la salvezza, ora vi trovate in corsa per un posto in Europa League...
L'obiettivo lo conosciamo noi all’interno dello spogliatoio, non c'è bisogno di gridarlo ai quattro venti pubblicamente. Si tratta di un obiettivo di squadra che penso riusciremo a centrare.
Adesso giocate due partite decisive contro Lucerna e Thun...
Sono due partite contro degli avversari diretti, che come noi puntano all’Europa League. Dobbiamo fare del nostro meglio, lavorare bene in settimana e dare tutto una volta in campo. Gli obiettivi sono sempre stati gli stessi nel corso della stagione, ma adesso con l'Europa League nel mirino stiamo sognando un po’ di più. Ci crediamo tutti all’Europa league, anche i tifosi stanno vivendo questo momento speciale con noi.
Già l'estate scorsa si era parlato di un possibile trasferimento, dopo questa tua stagione sarà difficile rivederti qui ad agosto...
Sì, è vero. Mi piacerebbe giocare in grandi club o grandi campionati, cambiare un po’, cercare nuove sfide. Adesso però sono concentrato solo sul Lugano. Una volta terminata la stagione vedremo…
Sei arrivato dal Brasile due anni e mezzo fa, come ti sei trovato a Lugano?
Lugano me lo porterò sempre nel cuore. Qui le persone sono tranquille, ti rispettano. Hanno un cuore ticinese grandissimo, per me questo è molto importante. A Lugano mi sento un po’ come se fossi a casa mia.